Migliorano i criteri di localizzazione e realizzazione delle fermateIn fatto di controllo proposto un dispositivo di bordo basato sul sistema Gps di rilevazione satellitare
Due progetti distinti quelli messi in campo dalla Provincia per far crescere il tpl.
Presentati di recente anche al Salone internazionale “Bus & Bus Business”, guardano ad un futuro innovativo, il primo proponendo nuovi criteri di localizzazione e dimensionamento delle fermate del trasporto pubblico urbano, l’altro – sviluppato in collaborazione con Atvo Spa – sui sistemi per la certificazione ed il controllo dei servizi di trasporto pubblico locale.
Sul primo tema la Provincia di Venezia ha presentato uno studio – commissionato all’AIIT (Associazione Italiana per l’Ingegneria del Traffico e dei Trasporti) – relativo alla definizione dei migliori criteri di localizzazione e realizzazione delle fermate per le linee di trasporto pubblico urbano. Lo studio, che segue di un anno un analogo lavoro realizzato sul sistema extra-urbano, sarà distribuito ai Comuni per fornirli di uno strumento ulteriore di pianificazione territoriale.
Per quanto riguarda invece le strade provinciali extraurbane – le uniche sulle quali l’amministrazione abbia competenza – sono stati già da tempo avviati dei progetti per la messa in sicurezza delle fermate degli autobus, e ne è stato elaborato uno ulteriore sulla statale 309 “Romea”, avviando al contempo una serie di incontri con la Regione Veneto, che ne ha la diretta competenza, per verificarne la possibilità di finanziamento.
Sul secondo tema, quello relativo al controllo, l’azienda di trasporto del Veneto Orientale Atvo ha presentato un dispositivo di bordo basato sul sistema Gps di rilevazione satellitare. Un sistema che permette – assieme alla conoscenza in tempo reale della posizione dei mezzi e delle loro percorrenze – anche delle elaborazioni sul numero delle corse, sugli orari e sulle strade seguite.
Una “certificazione” elettronica che consente alla Provincia (che eroga i finanziamento per il trasporto pubblico locale sulla base di controlli su servizi, percorsi e quant’altro) una verifica trasparente. Non solo: il sistema adottato permette la realizzazione di simulazioni alla ricerca della miglior qualità del servizio, e in futuro può essere direttamente collegato ad un sistema di telecamere interne ai mezzi per un maggior controllo, a un sistema di bigliettazione automatica, e ad un sistema informativo che consenta di avere notizie su ritardi, percorsi e servizi attraverso un semplice collegamento telefonico.
“La strada scelta dalla Provincia di Venezia – ha spiegato l’assessore provinciale alla Mobilità e ai Trasporti, Enza Vio – è quella della messa in comune di conoscenze e progetti, nell’economia di una collaborazione tra Enti che contribuisca a far raggiungere i risultati più significativi col minor dispendio di energie e risorse. In egual modo, abbiamo deciso di privilegiare le scelte di quelle tecnologie che siano davvero in grado di mettere l’utente nelle condizioni di fruire al meglio del servizio pubblico”.Manu Mich. – clickmobility.it