Via al secondo impianto che servirà i bus a metano GTT, 122 in occasione delle Olimpiadi

TORINO INAUGURA LA STAZIONE A METANO PIU' GRANDE D'ITALIA  E FRA LE PIU' GRANDI IN EUROPA

TORINO INAUGURA LA STAZIONE A METANO PIU' GRANDE D'ITALIA  E FRA LE PIU' GRANDI IN EUROPA

Aumenta la possibilità di rifornimento per i mezzi privati. La spesa attestata sui due milioni di euro

Da ieri la stazione di Gerbido è una realtà. Riservata esclusivamente al rifornimento di metano è la seconda struttura di cui si dota Torino ad uso e consumo dei bus GTT.
Gerbido si aggiunge al distributore  già in funzione dal novembre 2003 ma sarà riservato ai soli mezzi privati e convenzionati.

Il nuovo impianto diventa il più grande in Italia e uno dei principali in Europa.
La realizzazione di entrambe le strutture è stata curata dalla società Torino Metano e, non a torto, può essere considerata
indispensabile per i fabbisogni del parco veicoli GTT che, per le Olimpiadi, raggiungerà la quota di 222 autobus a metano.

All’inaugurazione erano presenti per il Comune di Torino l’assessora ai Trasporti Maria Grazia Sestero e l’assessore all’Ecologia Dario Ortolano, per la Regione Piemonte l’assessore all’Ambiente Nicola De Ruggiero e per la Provincia l’assessore alle Risorse Idriche e Qualità dell’Aria Dorino Piras.
Insieme a loro il presidente GTT Giancarlo Guiati, l’amministratore delegato GTT Tommaso Panero e il presidente della Torino Metano Vanni Cappellato.

“Tra gli sforzi che sono stati fatti dal Comune, insieme a GTT, per l’impiego di un maggior numero di veicoli a basso impatto ambientale,  come i bus elettrici, il metano è sicuramente il principale – sottolinea Maria Grazia Sestero -. Il numero dei bus che sfruttano questo tipo di alimentazione rappresenta un  risultato importante.”

La nuova stazione, situata all’interno dello stabilimento, è costituita da 16 punti di rifornimento. In otto ore vengono riforniti circa 120 autobus. La portata complessiva dell’impianto, comprendente anche il distributore esterno per i privati, è di 3.800 metri cubi all’ora. I lavori hanno anche compreso lo spostamento dei tre compressori esterni che sono stati posizionati nell’area “tecnologica”, interna al deposito, insieme agli altri due del nuovo impianto. I lavori di realizzazione sono iniziati nel marzo 2003 e si sono conclusi nel novembre 2005, anche se già dall’aprile scorso i bus GTT utilizzano la nuova struttura.
Il costo totale del progetto, comprendente entrambi le stazioni,  è stato di 2.167.933,60 € così distribuiti: 1.593.921,75 € a carico di Torino Metano di cui 1.414.000,00 € finanziati dal Ministero dell’Ambiente tramite il Comune di Torino che ha aderito al progetto nazionale di Parma I.C.B.I. (per la gestione coordinata ed integrata della promozione e sviluppo dei carburanti per autotrazione a basso impatto ambientale). I restanti 574.011,85 € sono stati sostenuti da GTT.  “Ad oggi i tecnici di diverso orientamento convengono su una cosa: il carburante meno inquinante è quello gassoso (metano o gpl) – ha ricordato  Dario Ortolano -. Le Amministrazioni Locali ritengono così di indirizzare verso i veicoli alimentati a gas; su questo è orientato lo sforzo di comunicazione e di incentivazione. Non possiamo che essere soddisfatti, quindi, dello sforzo che L'Azienda GTT attua da tempo nel far circolare sempre più mezzi a metano e L'inaugurazione di oggi è il chiaro segnale che si vuole seriamente proseguire su questa strada”.  A sottolineare la grande utilità della stazione ha pensato il presidente di GTT, Giancarlo Guiati “Un’opera importante e soprattutto indispensabile per GTT, perché soddisfa il nostro fabbisogno giornaliero di metano. Per le Olimpiadi raggiungeremo la quota di 222 autobus che sfruttano questo tipo di alimentazione. Una cifra unica in Italia che necessitava un potenziamento delle strutture di rifornimento”.  

A Guiati fa eco L'amministratore delegato, Tommaso Panero, che conferma come la presenza del nuovo impianto metta in evidenza il rinnovamento del parco veicoli.

Il nuovo impianto, lo ricordiamo, è stato realizzato dalla società Torino Metano, nata nel giugno del 2001, di proprietà L'80% del Gruppo Torinese Trasporti S.p.A. Il restante 20% è posseduto da Thecla s.r.l. (partecipata di GTT).

“Dopo gli impianti di Padova e Novara, in città stiamo realizzando un altro impianto all’interno dello stabilimento Vanchiglia di GTT – spiega il presidente di Torino Metano, Vanni Cappellato -. Siamo convinti che il metano sarà sempre più una risorsa strategica per la qualità dell’ambiente”.  

Torino Metano accanto a Thecla e alla società NaMet S.r.L. ha creato un comitato di coordinamento  per favorire lo scambio di best practises tra le tre aziende. Insieme stanno partecipando a numerosi progetti di implementazione della rete distributiva.

M. Gio M. – clickmobility.it

Left Menu Icon