Le autolinee private non erogano il servizio di tpl

CATANZARO. TPL: I SINDACATI CHIEDONO L'INTERVENTO DEL MINISTRO LUNARDI E DEI PREFETTI DELLE CINQUE PROVINCE

CATANZARO. TPL: I SINDACATI CHIEDONO L'INTERVENTO DEL MINISTRO LUNARDI E DEI PREFETTI DELLE CINQUE PROVINCE

“Il comportamento non trova giustificazione soprattutto a fronte degli impegni e delle assicurazioni prospettate dalla Giunta Regionale in merito alla copertura dei disavanzi dal 2000 al 2005 e dell'intero costo per tutto l'anno 2006” spiegano Cgil, Cisl e Uil calabresi

I sindacati calabresi condannano L'ingiustificata serrata delle autolinee private che priva i cittadini calabresi dei servizi di tpl, garantiti dalla Carta Costituzionale.
Al comportamento  "che non trova giustificazione soprattutto a fronte degli impegni e delle assicurazioni prospettate dalla Giunta Regionale in merito alla copertura dei disavanzi dal 2000 al 2005 e delL'intero costo per tutto L'anno 2006" i sindacati rispondono chiedendo L'intervento del  ministro delle Infrastrutture Piero Lunardi e dei prefetti delle cinque province della Calabria.

"Le autolinee private – si legge nel comunicato sindacale – con la mancata erogazione dei servizi di trasporto locale, hanno pesantemente penalizzato gli studenti, i lavoratori, pensionati e complessivamente i cittadini calabresi. Mentre le aziende pubbliche di trasporto (Ferrovie della Calabria e le Ex Aziende Municipalizzate), pure se vantano gli stessi crediti pregressi delle aziende private nei confronti delL'Ente regione, con grande senso di responsabilità verso i Calabresi hanno continuato ad erogare i servizi ai cittadini".

I sindacati considerano inacettabile la decisione delle associazioni delle autolinee private di cancellare tutti i servizi di trasporto, per più giorni, senza nemmeno garantire i servizi minimi ai cittadini; diversamente da come si comporta il sindacato confederale che nelle giornate di sciopero, per ridurre i disagi agli utenti, garantisce i servizi minimi essenziali nelle fasce orarie di maggiore utenza.

Le parti sociali ritengono "non più rinviabile" la riorganizzazione del trasporto pubblico regionale per passare dL'attuale sistema di concessione degli autoservizi ai contratti di servizio, allo scopo di garantire la qualità e la certezza dei servizi ai cittadini calabresi.

"L'attuale sistema di concessione ha costi eccessivi a causa dei doppioni di servizi sulle stesse direttrici, è assente L'integrazione con i servizi ferroviari, non dà alcuna garanzia per i diritti degli utenti (manca la carta dei servizi) e il costo chilometrico in Calabria è superiore al costo medio nazionale.
I danni di questo sistema sono per una parte a carico dei lavoratori dipendenti verso i quali non sempre i salari vengono corrisposti con regolarità e spesso non viene nemmeno rispettata L'applicazione del Contratto Collettivo di Lavoro. Mentre per un'altra parte è a carico delL'utenza, che non gode di sevizi adeguati sia in qualità che in quantità – si legge ancora nella presa di posizione sindacale -. Spesso gli stessi servizi non sono garantiti con regolarità e con la frequenza necessaria, soprattutto per quanto concerne i collegamenti con i paesi interni.
Tutto ciò comporta un grave danno alla collettività calabrese perché si tratta di un Servizi Pubblico che è garantito per oltre il 70% con i soldi dei contribuenti".

Quella dei sindacati è una denuncia contro le mancate politiche regionali tese al recupero dei ritardi maturati dagli anni dal 2000 al 2005 nelL'attuazione della legge 23/99 che riforma il tpl in Calabria.
Per questo sollecitano L'assessore ai Trasporti "nel proseguire il lavoro, senza ulteriori indecisioni, per pervenire L'individuazione dei servizi minimi, L'integrazione degli autoservizi con quelli ferroviari e L'integrazione tariffaria, per poi passare alla stipula dei contratti di servizio che dovranno riconoscere i diritti L'utenza e le aziende i diritti ai lavoratori, in un quadro di regole che porteranno a trasparenza e a certezza le risorse finanziarie".

Punto essenziale la necessità di attivare un  tavolo permanente con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, delle parti datoriali e delle rappresentanze delL'utenza per pervenire L'attuazione della riforma del tpl in Calabria. Manu Mich. – clickmobility.it

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