Nuove strategie per combattere lo smog

ROMA. PAGA CHI INQUINA DI PIU': LA PROPOSTA DI LUCCHESI, PRESIDENTE ACI, SULL'UTILIZZO DELL'AUTO

ROMA. PAGA CHI INQUINA DI PIU': LA PROPOSTA DI LUCCHESI, PRESIDENTE ACI, SULL'UTILIZZO DELL'AUTO

“Abolire il bollo auto, le imposte sulle immatricolazioni e sui passaggi di proprietà e tutti i tributi legati alla proprietà del veicolo”

Far pagare chi inquina di più?
L'idea è targata Aci, presentata dal presidente Franco Lucchesi, durante la chiusura dei lavori del  XVII Convegno Tecnico "La Strada per Kyoto", organizzato dL'Automobile Club d'Italia.

Un'idea semplice e diretta
"Abolire il bollo auto, le imposte sulle immatricolazioni e sui passaggi di proprietà e tutti i tributi legati alla proprietà del veicolo".

"L'obiettivo – spiega Lucchesi – è quello di creare un sistema di tassazione che incida maggiormente su chi usa più spesso L'auto e quindi inquina di più. Le imposte dovrebbero concentrarsi sui carburanti, senza però comportare necessariamente un rialzo della benzina, visto che gli automobilisti versano già L'Erario 56,3 miliardi di euro L'anno. Ulteriori compensazioni potrebbero essere previste con bonus fiscali da integrare nella dichiarazione dei redditi".

Se Kyoto è una priorità per il Paese – emerge al convegno – i provvedimenti disarticolati e parziali come i blocchi del traffico o le targhe alterne sono inutili e dimostrano la necessità di una cabina di regia interministeriale che coordini, secondo una strategia comune, tutti gli sforzi finora intrapresi a livello locale e nazionale nel processo di adeguamento al Protocollo.

"Servono ancora – continua il presidente delL'ACI – incentivi economici per il rinnovo del parco circolante in risposta alle direttive europee". A proposito di Euro4 e del prossimo Euro5, secondo Lucchesi sarebbe opportuno fermarsi nella progressione normativa a quest'ultimo standard, che offre ottime garanzie, e concentrare L'attenzione sulL'efficienza ambientale dei motori e dei carburanti.

"Sempre nelL'ottica della riduzione delle emissioni inquinanti, dobbiamo trovare risposte efficaci su più fronti – conclude Lucchesi – in modo da arrivare pronti tra 10-15 anni alla nuova sfida che ci porrà L'idrogeno. Anche la rete dei distributori di carburante deve ammodernarsi perché sul territorio sono ancora in pochi ad offrire gpl, metano e qualunque alternativa alla benzina e al diesel". Manu Mich. – clickmobility.it

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