Arrivano 16 nuovi treni, 6 in attività già nel 2006“Potremo far fronte agli incrementi di servizio, ma rimane il problema manutenzione” spiega l'assessore Conti
Sedici nuovi convogli andranno ad aumentare, da qui al 2008, il parco mezzi del servizio ferroviario regionale.
La crescita del numero di treni in Toscana è conseguenza degli accordi firmati ieri a Palazzo Bastogi dall’assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti e dall’amministratore delegato di Trenitalia Roberto Testore, presente insieme a Giancarlo Laguzzi che recentemente ha assunto L'incarico di capo della direzione trasporto regionale di Trenitalia.
Entro il 2006 i viaggiatori e i pendolari della Toscana potranno contare sull’arrivo di 6 nuovi treni a doppio piano, i Vivalto, tutti convogli in composizione da 6 carrozze.
Entro il 2007 invece vedranno arrivare 3 treni monopiano ed altri 7 entro il 2008: 10 in tutto, in composizione con 7 carrozze. Per tutti i convogli è prevista la trazione con i nuovi locomotori E464 di cui arriveranno 20 nuovi esemplari.
La spesa ammonterà a 145 milioni di euro di cui 30 a carico della Regione Toscana.
“Poter contare – ha detto l’assessore Riccardo Conti – su nuovo materiale potrà garantire maggiore puntualità, ma soprattutto permette di far fronte agli incrementi di servizio che la Regione ha messo e metterà in atto. Questa iniezione da sola non potrà risolvere tutti i problemi del servizio ferroviario. Nonostante i nuovi arrivi ci sono, ad esempio, ancora 40 locomotori E464 logorati per i quali Trenitalia ha garantito unicamente la sostituzione con macchine un po’ più moderne sì, ma comunque usate, provenienti da altre regioni".
I dati, riferiti dL'assessore Conti, come mette in evidenza lo stesso rappresentante della Regione sottolineano il problema delL'assenza di manutenzione.
"Per questo sono di nuovo a chiedere con forza che l’impianto di dinamica polifunzionale dell’Osmannoro rimanga aperto 24 ore su 24 e non per un turno solo – ha sottolineato Conti -. E’ intollerabile che una struttura che ci è costata oltre 115 milioni di euro funzioni a un quinto delle sue potenzialità, con poco personale e turni ridotti".
Nell’incontro con i vertici di Trenitalia Conti non ha perso occasione per puntare il dito su due piaghe: ritardi e soppressioni e la carenza di informazione.
“Dopo la debacle di dicembre scatenata dal cambio orario – ha proseguito l’assessore – i valori di puntualità in Toscana sono risaliti all’85% nelle prime settimane di gennaio fino a raggiungere l’87% nell’ultima, cifra che almeno raggiunge il livello minimo fissato dal contratto di servizio che comunque mantiene l’obiettivo di arrivare al 91%. Si tratta di valori che si collocano a 10 punti sopra la media delle principali regioni italiane ma questo non ci soddisfa affatto e sopratutto non soddisfa i nostri cittadini. Gli interventi proposti costituiscono un segnale nella giusta direzione ma non possiamo considerarli pienamente sufficienti".
I primi di marzo le parti torneranno ad incontrarsi per valutare la progressione delle migliorie.
Per quanto riguarda l’altro punto cruciale, la carenza di informazione nei confronti degli utenti, Conti ha rilevato che, “a fronte di troppo deboli segnali in merito da parte dell’azienda, esigiamo risposte concrete e rapide che ci assicurino che chi viaggia venga informato in tempo utile di eventuali disguidi che modificano i suoi programmi, un diritto elementare che è dovere garantire”.Manu Mich. – clickmobility.it