Fra i singoli comuni firmatari troviamo Ferrara, Frosinone, Genova, Latina, Perugia e Siena

BOLOGNA. LA PROVINCIA PER PRIMA SOTTOSCRIVE LA CARTA EUROPEA DELLA SICUREZZA STRADALE

BOLOGNA. LA PROVINCIA PER PRIMA SOTTOSCRIVE LA CARTA EUROPEA DELLA SICUREZZA STRADALE

“Obiettivo: ridurre del 50% i morti sulle strade bolognesi” spiega la presidente Draghetti

Firmata dalla Provincia la  Carta europea della sicurezza stradale, uno degli strumenti di cui si è dotata l’Unione Europea per arrivare ad un calo dei morti sulle strade.

Il documento è stato siglato dalla presidente della Provincia, Beatrice Draghetti, nell’ambito del convegno “Per il governo della sicurezza stradale: il Piano della Provincia di Bologna”, al quale era presente anche Peter Schmitz, della direzione generale per l’energia e i trasporti della Commissione Europea che ha auspicato “che altri seguano l’esempio della Provincia di Bologna” la prima a livello nazionale a sottoscrivere questo documento.
Attualmente la carta, infatti, è stata sottoscritta da singoli comuni, per la precisione quelli di Ferrara, Frosinone, Genova, Latina, Perugia e Siena).

“Il tema della vivibilità delle nostre città e della sicurezza dei cittadini relativamente all’ambiente urbano – ha spiegato Draghetti – è diventato ormai un’emergenza che richiede attenzione e grandi sforzi.
L’obiettivo rimane quello della riduzione del 50% dei morti e feriti entro il 2010, come indicato dall’Unione Europea e dal Piano Nazionale della Sicurezza Stradale.
Per fare questo bisogna agire su più punti:
– sulle infrastrutture esistenti, attraverso la manutenzione e la messa in sicurezza della rete provinciale e interventi volti al miglioramento della comprensibilità del sistema-strada;
– sulla progettazione e costruzione delle infrastrutture, secondo tecnologie e metodi adeguati ai flussi ed alle tipologie di traffico attuali;
– sul comportamento dei cittadini, conducenti o meno, con campagne informative e di sensibilizzazione rivolte al grande pubblico;
– sulla formazione dei più giovani, attraverso progetti didattici in collaborazione con le scuole della provincia e gli addetti ai lavori".

"In questo senso – ha proseguito Draghetti – stiamo già facendo molto e molto dobbiamo fare non solo nel campo della viabilità e dei trasporti ma anche in quello dell’istruzione, della sanità, del mondo delle imprese, incentivando la collaborazione con i mobility manager aziendali per la riduzione dei rischi negli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti". M. M. – clickmobility.it

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