Provincia e Comuni al lavoro per un progetto comune, capace di dare un’organizzazione permanente ed efficiente all’Agenzia della mobilità catanese
Catania va verso il sistema unico di trasporto pubblico metropolitano.
Un sistema che metta a frutto tutti gli sforzi e i progetti degli Enti coinvolti che sappia dare un’organizzazione permanente ed efficiente all’Agenzia della mobilità catanese.
Questi in breve gli obiettivi del protocollo d’intesa che la Provincia regionale di Catania, con il Comune del capoluogo etneo e i Comuni dell’area metropolitana nord, Mascalucia, Gravina, Tremestieri, Sant’Agata Li Battiati, San Giovanni La Punta e San Gregorio, stanno elaborando, in un lavoro di squadra, che risponda innanzitutto alle esigenze dei cittadini e dell’ambiente in materia di trasporti.
Le basi del protocollo e della forte collaborazione fra gli Enti sono state gettate nel corso della conferenza programmatica organizzata dall’amministrazione provinciale nei locali delle Ciminiere, in viale Africa, dove sono intervenuti il presidente della Provincia, Raffaele Lombardo, con il sindaco del capoluogo, Umberto Scapagnini (presente anche in qualità di commissario straordinario per il traffico), gli assessori regionale e provinciale ai Trasporti, Fabio Granata e Orazio Pellegrino, i sindaci dei sei Comuni dell’area metropolitana nord, i dirigenti responsabili del traffico e della mobilità per la Provincia e il Comune di Catania, Vanni Calì e Tuccio D’Urso, oltre a rappresentanti e dirigenti di Amt, Ferrovia Circumetnea e Trenitalia.
“Anche nel settore dei trasporti – ha detto aprendo i lavori il presidente Lombardo – occorre fare sistema e trovare le soluzioni più adeguate per rendere i servizi efficienti, veloci e rispettosi dell’ambiente. È ormai impensabile elaborare singoli piani di trasporto per ciascun Comune esistente sul territorio. È necessario, invece, dare vita a una forte sinergia, in grado di sviluppare un’adeguata offerta che da Catania si snodi fino agli altri centri urbani etnei. Ci auguriamo che da questo tavolo di concertazione possa uscire un definitivo protocollo d’intesa che ufficializzi questa volontà”.
“Ogni giorno sono oltre 100 mila i veicoli che transitano per Catania nelle ore di punta – ha detto il sindaco Scapagnini – ma sappiamo che questo forte flusso di auto riguarda anche gli altri Comuni dell’hinterland. Da tempo la nostra amministrazione ha elaborato una politica di mobilità, che sta facendo del trasporto pubblico, dei parcheggi scambiatori, della riduzione del traffico veicolare privato e dei mezzi di trasporto alternativi, i propri punti di forza”.
Il lavoro comune, svolto dalle parti in causa, ha incontrato anche il consenso della Regione Sicilia, come ha ribatido lo stesso assessore Granata.
“Se vogliamo che la Sicilia diventi la vera piattaforma logistica del Mediterraneo – ha detto – dobbiamo considerare anche quello del traffico come un problema prioritario. Oltre ai finanziamenti, occorrono metodo e idee. Per questo, la Regione saluta con favore il tavolo di concertazione etneo”.
“Avere una visione d’insieme del problema traffico e trovare insieme le adeguate soluzioni è la strada giusta da percorrere” ha sottolineato l’assessore Pellegrino, tra i promotori dell’incontro.
A fornire i dati tecnici di questa autentica rivoluzione, anche culturale e delle abitudini dei catanesi, sono stati i due “manager” della mobilità, Vanni Calì, per palazzo Minoriti, e Tuccio D’Urso, per palazzo degli Elefanti.
“L’obiettivo – ha detto Calì – è quello di avviare un progetto sinergico già dal 2006 e stilare subito un protocollo d’intesa. La Provincia ha già affidato a una società di ingegneria che opera a livello internazionale lo studio di fattibilità per realizzare nel territorio etneo un unico sistema di trasporto pubblico, con caratteristiche di metropolitana leggera. Questo studio, ormai nella sua fase conclusiva, è stato concepito in un’ottica di sistema”.
“Il Comune di Catania – ha concluso D’Urso – ha elaborato alcuni progetti che attendono solo la sinergia tra i vari attori coinvolti per essere messi in gara. Abbiamo lavorato su 5 direttrici per il miglioramento di viabilità, parcheggi, circumetnea, ferrovie e creazione di tramvie su gomma. Due saranno le linee su ferro: Acireale – aeroporto (servita dalle ferrovie) e Paternò – aeroporto (circumetnea), con 4 corridoi veloci: da Mascalucia, Gravina, S. G. La Punta e Monte Po, tutte in direzione del capoluogo”. M. M. – clickmobility.it