Dei giorni scorsi la notizia che l'avvocato generale della Corte di giustizia europea giudica il comportamento del Comune compatibile con la normativa comunitariaIl tribunale europeo interpellato dal Tar pugliese in merito alla richiesta di annullamento della delibera di attribuzione diretta del trasporto nel capoluogo pugliese all'Amtab
Da Bruxelles arrivano i primi giudizi sulle scelte delL'amministrazione comunale di Bari in merito L'affidamento del servizio di trasporto pubblico locale.
L'avvocato generale della Corte di Giustizia di Lussemburgo, L. A. Geelhoed, ha espresso parere favorevole alle scelte effettuate dal Comune di Bari, dopo essere stato interpellato dal Tar della Puglia in merito alla richiesta di annullamento della delibera di attribuzione diretta del trasporto L'Amtab.
Ora le parti presenteranno una loro memoria e attenderanno L'esito della sentenza.
Era stata L'Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori (Anav) a fare ricorso alla magistratura amministrativa, sostenendo che il Comune avesse violato il diritto comunitario per non aver indetto un concorso ad evidenza pubblica.
La notizia è arrivata i giorni scorsi in Comune. L'avvocato generale ha osservato come il Comune di Bari in questo caso non aveva alcun obbligo di assegnare il servizio tramite concorso, poichè L'Amtab, società nata unicamente per fornire questo genere di servizio, è un ente dal capitale sociale interamente di proprietà delL'amministrazione comunale barese.
In pratica, il concessionario del servizio pubblico (Amtab) in questo caso coincide con lo stesso gestore (Comune di Bari).
Ripercorrendo i punti focali della vicenda poniamo al primo posto la delibera del 17 luglio 2003 con cui il Comune aveva indetto regolare procedura d'appalto pubblico seguita da una scelta opposta, quella di non proseguire con la procedura d'appalto optando per L'affidamento diretto L'Amtab datata 18 dicembre 2003.
Secondo L'Anav, che aveva richiesto il giudizio del Tar, la procedura metteva in risalto una violazione del diritto comunitario per non aver fatto ricorso alla gara ad evidenza pubblica.
Come si legge nel comunicato L'avvocato generale mette in risalto che in base alla normativa europea
"L'appello alla concorrenza non è obbligatorio, anche se la controparte contrattuale è un ente giuridicamente distinto dL'autorità aggiudicatrice, nelL'ipotesi in cui L'autorità pubblica aggiudicatrice, eserciti sulL'ente distinto un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi". Manu Mich. – clickmobility.it