Ieri nuovo confronto tra sindaco, assessore e i rappresentanti sindacali Applicazione della nuova riforma, condivisione d'intenti e chiarimento dei ruoli per il futuro societario di Spt
Sarà aperto un tavolo di confronto con i sindacati anche sull’applicazione della nuova riforma del trasporto pubblico locale.
Un tavolo per parlare anche di condivisione d’intenti e chiarire i ruoli per ciò che riguarda il futuro societario della Spt.
Sono questi i punti fondamentali emersi ieri dL'incontro che ha visto allo stesso tavolo i rappresentanti sindacali per Spt Linea, il sindaco e l’assessore ai Trasporti del Comune di Como, l’assessore ai Trasporti della Provincia ed il dirigente competente.
L’incontro, lo ricordiamo, era stato promosso dal Prefetto in seguito alla vertenza nata sul futuro del trasporto pubblico.
I sindacati hanno chiesto di poter discutere il futuro societario dell’azienda Spt Linea, manifestando forte disagio per una mancanza di dialogo tra i vertici della stessa società e la holding. Un problema che gli stessi soci hanno a più riprese manifestato.
Il sindaco Stefano Bruni ha chiarito la posizione del Comune di Como condivisa in pieno dai rappresentanti della Provincia.
L’assemblea dei soci di Spt Holding ha dato mandato ad un advisor di studiare una ipotesi di bando per selezionare eventuali potenziali acquirenti di nuove quote di Spt Linea con l’attenzione a caratterizzare l’offerta non soltanto sotto l’aspetto economico, ma anche sulla base di uno specifico progetto di sviluppo del trasporto locale cittadina.
In questo senso l’integrazione tra bus e treno risulta strategica e la presenza sul territorio delle Ferrovie Nord una opportunità da cogliere.
Ancora prematuro rimane il discorso delle quote da alienare. Argomento che verrà affrontato sulla base della relazione degli advisor e di eventuali future proposte.
La relazione di Bruni ha soddisfatto i sindacati che si sono detti favorevoli ad un sviluppo strategico del trasporto pubblico cittadino attraverso una integrazione di più sistemi. Affrontati anche i problemi di eventuali altre attività che la stessa Spt Linea potrà svolgere come il noleggio dei bus da turismo e la gestione dei servizi di sosta.
Un problema legato al futuro stesso di Spt e all’eventualità che la stessa, come proposto dal Comune di Como, si sciolga perché inutile, e faccia confluire i sindaci dei 108 comuni rappresentanti nella stessa Spt Holding così da gestire servizi per i Comuni “in house”, ovvero scegliendo direttamente quanto offerto da Spt.
Da chiarire, sempre legato al futuro societario, il problema del patrimonio immobiliare. Su questo punto sindacati e Comuni sembrano più distanti. Per Bruni, infatti, il patrimonio deve rimanere in capo alla holding perché in caso di vendita di quote questo rischierebbe di essere definitivamente alienato.
Per i sindacati varrebbe invece la pena che questo passi ad Spt Linea per aumentarne il valore patrimoniale e quindi l’autonomia finanziaria.
“Con i sindacati c’è stata sostanziale condivisione su tutti i temi – ha detto Bruni a fine incontro –. Non capisco il perché della minaccia dello sciopero. Quello che comunque deve essere chiaro è che sui temi di sviluppo industriale gli interlocutori primari devono essere i vertici aziendali. Capisco l’imbarazzo dei sindacati di fronte alla mancanza di dialogo interna all’azienda, ma non era un caso che proprio noi tre mesi fa avevamo proposto l’azzeramento dei vertici per poter riprendere un dialogo condizione necessaria al rilancio della società”
Sul nuovo trasporto pubblico locale ci sarà un confronto anche per i sindacati.
E’ stato l’assessore Umberto D’Alessandro a rilanciare un dialogo dopo che nelle scorse settimane si sono svolte le verifiche sul campo. Il nuovo servizio urbano dei bus infatti diventerà operativo quando verranno espletate tutte le necessarie verifiche.
Presumibilmente l’entrata in vigore della riforma del trasporto pubblico locale a Como sarà operativa entro l’estate e comunque dopo che i tecnici comunali e la direzione dell’azienda avranno concluso le fasi di verifica e di esecuzione di tutte le misure e le opere necessarie: verifica puntuale dei nuovi percorsi, dei nuovi orari, sostituzione e rinnovo delle vecchie pensiline e predisposizione di una adeguata campagna di informazione all’utenza.
Le linee, verranno modificate nei percorsi per poter raggiungere in misura più puntuale tutte le località della città secondo un piano specifico verificato sul campo e approvato dal consiglio comunale dell’allora giunta Botta il 10 dicembre del 2001.
Il contratto di servizio stipulato con SPT Linea da parte del Comune – spiega L'assessore – è vincolante nella sua piena applicazione, pena la perdita di validità dello stesso".
“La riforma va fatta perché lo prevede il contratto – ha sottolineato D’Alessandro – Ma laddove si può migliorare senza violare le norme miglioreremo e lo faremo confrontandosi con chi vive ogni giorno il servizio sulla strada come stiamo già facendo”. Manu Mich. – clickmobility.it