Il Consiglio approva ordine del giorno che ora passerà in Commissione per gli approfondimenti tecnici
Il Consiglio provinciale va verso la strada dell’uso del metano per i mezzi dell’Ente, come energia alternativa.
Con 15 voti favorevoli, 4 astenuti e nessun contrario l’assemblea ha, infatti, approvato l’odg presentato dal gruppo consiliare del Prc-Se riguardante l’incentivazione all’uso di questo combustibile.
Con il documento si impegna l’amministrazione provinciale “a procedere ad una graduale sostituzione del metano alla benzina come combustibile per autotrazione di tutti i mezzi già in sua dotazione per i quali tale trasformazione sia tecnicamente impossibile".
Si impegna, altresì, "di tener conto di tale priorità all’atto dell’acquisto di nuovi mezzi per autotrazione, al fine di poter usufruire degli incentivi statali che vengono riconosciuti a chi immatricola automezzi nuovi con impianto a metano e di considerare la possibilità di impegnare fondi di bilancio per incentivare anche i privati a fare sempre più ricorso a questa fonte energetica”.
Ora L'ordine del giorno passerà in Commissione per gli approfondimenti tecnici, “con l’ausilio delle competenze professionali opportune, al fine di consentire al Consiglio Provinciale una decisione finale adeguatamente motivata”.
La decisione di giungere a questo documento muove da una serie di considerazioni che tengono conto di molteplici fattori come “il costo crescente della bolletta energetica, provocato dall’aumento costante del prezzo del petrolio, dovuto sia ala tendenza all’esaurimento di questa fonte, sia al clima di guerra, teorizzata ormai come preventiva e permanente, che mira proprio al controllo delle zone di produzione del greggio”.
Si consideri, inoltre, “che l’uso di combustibili fossili in generale, ha una rilevanza ormai generalmente riconosciuta nell’incremento del cosiddetto effetto serra, con le relative conseguenze di modificazioni climatiche e che il sommarsi dei suddetti fattori minaccia seriamente di bloccare lo sviluppo nell’economia mondiale”.
Tutto questo deve far sì che “le istituzioni pubbliche debbano porsi in prima linea, anche con esempi concreti, nell’adottare politiche di contenimento del consumo energetico ed incentivare comportamenti virtuosi anche nei cittadini amministrati”.
La scelta del metano, infine, non è casuale ma deriva dalla consapevolezza che “l’utilizzo dell’idrogeno come fonte energetica pulita e rinnovabile è ancora lontano ed allo stato attuale il metano è la fonte energetica più pulita, a buon mercato e si adatta senza particolari problemi ai motori a scoppio tradizionali, con spese relativamente contenute”.
M. Gio M. – clickmobility.it