Fisica della città: un gruppo di fisici dell'Ateneo impegnato nella costruzione di modelli matematici per descrivere la dinamica e la mobilità in una cittàIl sistema, totalmente rivoluzionario, permette una simulazione degli spostamenti decisamente innovativa
La ricerca scientifica arriva a supporto dei trasporti.
I progetti innovativi attuati in collaborazione con altre aree o strutture dell’Ateneo guardano allo sviluppo di nuove tecnologie e supporti scientifici.
Accanto all’Ufficio Mobility Manager, che collabora con altre aree e strutture su specifici progetti innovativi e di ricerca in merito alle tematiche della mobilità, è interessante sottolineare L'impegno delL'area "fisica" impegnata nel progetto Mobilis.
La costruzione di modelli matematici a forte contenuto fisico per descrivere la dinamica e la mobilità in una città è stata sviluppata negli ultimi decenni. La dinamica non lineare è stata utilizzata per sviluppare modelli deterministici di flussi veicolari, mentre modelli basati su automi cellulari hanno spiegato la formazione di code di veicoli come transizioni di fase.
L'attività ha riguardato lo sviluppo di modelli di mobilità integrata che tengono conto della componente pedonale o ciclistica zigzagante, di quella deterministica dei mezzi pubblici e della componente ibrida dei mezzi veicolari privati.
Sulla scia delle attività specificate un gruppo di fisici delL'Ateneo bolognese ha sviluppato un modello microscopico (MOBILIS) in cui L'agente primario della mobilità è il singolo cittadino, inteso come un automa intelligente dotato di sensori, che si muove nel tessuto urbano con vari mezzi, che si guarda intorno ed è capace di operare scelte e di modificare le sue strategie.
L'altra componente caratteristica di MOBILIS è costituita dai cronotopi che costituiscono i punti di attrazione presenti nel tessuto urbano. Lo sviluppo di teorie di campo medio consente un controllo teorico sui risultati delle simulazioni.
La validazione in casi realistici, iniziata con lo studio del centro storico di Rimini, prosegue con altri centri della fascia costiera adriatica per poter essere dirottato in futuro verso aree più grandi e complesse.
Il sistema, totalmente rivoluzionario, permette una simulazione degli spostamenti decisamente innovativa, che potrebbe arrivare ad essere in grado di prevedere il traffico di un intera città.Manu Mich. – clickmobility.it