Un'offerta interessante per la soluzione ai problemi del trafficoContemplate le migliorie alla mobilità delle persone e delle merci in aree urbane congestionate
Genova apripista nelL'utilizzo del sistema dei "crediti di mobilità".
Grazie al progetto predisposto per il Comune di Genova dalla Fondazione Italiana Accenture in collaborazione con la Società Evidenze s.r.l il capoluogo ligure sperimenterà per primo in Europa un nuovo modello capace di offrire soluzioni ad hoc ai problemi del traffico e migliorare la mobilità delle persone e delle merci nelle aree urbane congestionate.
Proposto per la prima volta in un contesto reale, il progetto punta L'utilizzo di un sistema di "crediti di mobilità" come contributo alla soluzione del problema della congestione e delL'inquinamento atmosferico da traffico nelle aree urbane.
Il progetto, alternativa al tradizionale "road pricing", prevede che ogni cittadino riceva un monte di "crediti" in relazione alle proprie esigenze di mobilità e sufficienti per accedere con il proprio veicolo L'area urbana. La quantità di crediti spesi può variare a seconda del tipo di veicolo, della fascia oraria, del giorno della settimana, della stagione, della zona, del livello di inquinamento, ecc…
Chi consuma solo parzialmente i crediti ricevuti potrà cedere quelli in eccesso al Comune in cambio di altri servizi, ad esempio biglietti per i trasporti pubblici.
Chi esaurisce i propri crediti può rinunciare al mezzo privato e muoversi con il trasporto pubblico, o comprare nuovi crediti. Il modello è profondamente innovativo rispetto alle principali politiche attualmente utilizzate per limitare il traffico (blocco del traffico, targhe alterne, divieto di circolazione per i veicoli inquinanti, ZTL…), in quanto permette una maggiore flessibilità e consente una migliore circolazione a chi ne ha più necessità.
Inoltre, rispetto ai nuovi modelli basati sul "road pricing", che pure possono essere molto flessibili, è più equo, grazie al meccanismo dei "crediti di mobilità" che permette ai singoli cittadini di decidere – in funzione delle proprie esigenze di mobilità e in rapporto alle priorità che L'amministrazione civica ha definito – se utilizzare il mezzo individuale o i servizi di trasporto collettivo per muoversi in città. Questo progetto risulta inoltre coerente con le proposte che il Comune di Genova ha presentato e che L'Unione Europea ha finanziato con il progetto "Caravel", che si occupa in particolare della distribuzione delle merci nel centro della città.
La diffusione dei risultati preliminari del progetto è prevista per la fine di maggio 2006.
"Ritengo – ha sottolineato Bruno Ambrosini, segretario generale della Fondazione Italiana Accenture – che il vero aspetto innovativo di questa iniziativa, sia di tipo culturale e risieda nel superamento del concetto di divieto che sta alla base delle principali politiche attualmente utilizzate. Il modello dei "crediti di mobilità", infatti, rappresenta un approccio logico-metodologico in grado di garantire più equità e flessibilità e proprio per queste caratteristiche potrà essere applicato a tutte le realtà urbane che volessero adottarlo".
Non ha dubbi sul peso gravoso di problematiche quali il tema della congestione e delL'inquinamento nelle grandi aree urbane Carlo Mario Guerci, presidente della Società Evidenze s.r.l.
"Finora nel nostro paese si è fatto ricorso a interventi temporanei e malamente strutturati come i vari tipi di divieti di circolazione, talvolta selettivi. Il nostro progetto dei "crediti di mobilità" consentirà, se opportunamente sviluppato e gestito, di dare un apporto sostanziale L'ammorbidimento dei problemi, anche se è utile fin d'ora capire che esso non si sostituirà ma dovrà accompagnarsi a altri tipi di interventi quali sono gli investimenti in infrastrutture e mezzi pubblici e la realizzazione di vetture più compatibili con L'ambiente.
Un modello così concepito, inoltre, si configurerà come utile piattaforma di integrazione per nuove soluzioni tecnologiche e industriali sviluppate in Italia per L'Italia e L'estero."
L'interesse delL'amministrazione comunale al progetto è parso da subito decisamente elevato
"Per una città il tema della mobilità è importantissimo – ha spiegato il sindaco di Genova, Giuseppe Pericu – per cui abbiamo riposto molto interesse in questa ipotesi dei "crediti di mobilità" per offrire una soluzione ai problemi del traffico e migliorare la mobilità delle persone e delle merci nelle aree urbane congestionate".
Questa porzione di problematica è soltanto un "aspetto di un tema più complesso"
"Occorre adeguare le infrastrutture L'interno e L'esterno delle città – ha proseguito Pericu -, occorre dare vita contemporaneamente ad un sistema di trasporto pubblico adeguato. Senza queste premesse, qualsiasi risposta può diventare un modo di operare restrizioni senza raggiungere L'obiettivo. Siamo comunque disponibili alla sperimentazione di questo metodo per cercare di dar vita ad un progetto che sia il prodotto di una integrazione di diverse componenti, per far sì che il tema della mobilità si ponga L'interno della città come un fattore di sviluppo e non come un vincolo".
Dal punto di vista della tecnologia il sistema dei crediti di mobilità non richiede la realizzazione di una infrastruttura ad hoc, ma solo l’adeguamento di centri di calcolo delle amministrazioni locali. E’ invece indispensabile un’unità di bordo che rilevi le posizioni dei veicoli in momenti prefissati e le invii al centro elaborazione dati, il quale provvede ai conteggi ed L'invio degli estratti conto.
Le tecnologie ICT sono ormai tutte disponibili: GPS e in futuro prossimo Galileo per rilevare la posizione, la rete GSM/GPRS per la trasmissione dei dati dai veicoli al centro dati, sistemi di CRM per la gestione delL'interfaccia con il cittadino via web, via cellulare, via posta ecc.
Queste tecnologie possono essere integrate per formare una piattaforma tecnologica di mobilità urbana che sia in grado di aggregare, intorno ad alcuni poli di eccellenza, imprese presenti in Italia, operanti in diversi settori che afferiscono alla mobilità.
Il paese dispone già di tutte le competenze necessarie a sviluppare questa piattaforma.Manu Mich. – clickmobility.it