Uno sviluppo che prevede: 14 nuovi corridoi di trasporto, per un totale di 200 chilometri, coperti con metropolitane 'leggerE', tram, filobus e bus ecologici
A tre anni dalla prima approvazione il nuovo Piano regolatore generale è ora una realtà.
Il via libera al sesto piano regolare romano arriva in Consiglio comunale per andare ad innovare L'ultima versione varata nel 1962.
Ad uscire palpitante dalle pagine del documento è una città che si appresta a diventare "più moderna e più giusta". Una città che intende tutelare il patrimonio, mettere a punto nuove opere architettoniche, recuperare le periferie e rafforzare i trasporti pubblici.
Un progetto "urbanistico, ma anche sociale" come tiene a precisare il sindaco Valter Veltroni.
Tre, in estrema sintesi, i punti fondamentali del documento:
– programmazione dello sviluppo edilizio,
– tutela delL'ambiente e del patrimonio storico,
– 'cura del ferro'
Accanto alle tematiche prettamente urbanistiche trovano spazio anche altri argomenti di estremo rilievo quali quelli dei trasporti.
Il nuovo piano, infatti, punta a potenziare il trasporto pubblico sia in città che verso L'esterno.
La strategia di riqualificazione che fa riferimento al sistema delle infrastrutture per la mobilità, è sintetizzata nello slogan “la cura del ferro”, che sottolinea, appunto, "l’ineluttabilità del superamento della grave carenza del trasporto collettivo, da cui deriva “l’anomalia genetica” delle città italiane, sorte su un sistema viabilistico incentrato sulla mobilità privata – come si legge nelle controdeduzioni della delibera".
"Il nuovo modello configura una rete, in parte esito di un processo generalizzato di recupero e riuso delle infrastrutture esistenti, in parte di nuovi interventi e previsioni, per un’estensione complessiva di circa 610 Km, che utilizza 4 linee metropolitane e 3 passanti ferroviari incernierati sull’anello di cintura in via di completamento, con circa 310 stazioni raggiungibili a piedi da oltre la metà dei cittadini romani, a fronte dei circa 482 Km e delle 168 stazioni prima del NPRG.
Esso si esplicita attraverso previsioni e modalità attuative che integrano indissolubilmente la logica della riqualificazione e della trasformazione del sistema insediativo con quella del trasporto su ferro, portando il “ferro” verso la città esistente e, reciprocamente, localizzando i nuovi ambiti di trasformazione in aree ad esso connesse.
La rete così definita costituisce il riferimento imprescindibile per i principali interventi di trasformazione: l’attuazione delle centralità urbane e metropolitane, così come degli ambiti di riserva a trasformabilità vincolata è obbligatoriamente subordinata alla preventiva o contestuale realizzazione delle infrastrutture ferroviarie".
Questa scelta fondamentale non è stata contraddetta nella fase di accoglimento dei contributi partecipativi dei municipi, dei cittadini, delle associazioni e degli Enti istituzionali e nel confronto politico: l’impianto complessivo non solo è stato confermato ma anche completato attraverso l’accoglimento in particolare delle richieste di prolungamento delle linee metropolitane:
– Linea B prolungamento del tracciato verso sud di circa 3 km. con due nuove stazioni fino al nuovo nodo di scambio localizzato tra via Castel di Leva e via Laurentina.
– Linea C diramazione in direzione Cassia dalla stazione Farnesina alla stazione Grottarossa con 5 nuove stazioni intermedie (Giuochi Istmici, Giuochi Delfini, Parco di Veio, Villa S. Pietro e Tomba di Nerone) per una lunghezza totale di circa 6 Km.
– Linea D prolungamento del tracciato in direzione Eur da piazzale dell’Agricoltura a via di Grottaperfetta per una lunghezza totale di circa 3 km. con tre nuove stazioni.
Per quanto riguarda invece il disegno della rete viaria le principali modifiche accolte hanno riguardato la poligonale di Circonvallazione interna nella tratta sud, con la distinzione del tracciato della via Appia Nuova da quello del futuro sottopasso Palmiro Togliatti- Eur, e con l’eliminazione dello svincolo di viale Londra e l’interramento del tratto compreso tra lo svincolo di via Ardeatina e via di Grottaperfetta.
E’ stata inoltre confermata l’eliminazione del tracciato della Nuova Circonvallazione Interna dall’innesto dell’autostrada A24 alla via Appia Nuova.
Per saperne di più…Manu Mich. – clickmobility.it