Oggi i sindacati incontrano il neo Ministro dei trasporti Bianchi Lo sciopero riparte dalla proposta di rinnovo del secondo biennio economico del CCNL 2006/2007
Lunedì nuovo stop per il trasporto pubblico locale.
Lo sciopero indetto da RdB CUB Autoferrotranvieri riparte dalla proposta di rinnovo del secondo biennio economico del CCNL 2006/2007 del sindacalismo di base.
Tre i punti fondamentali:
1. €100,00 come recupero salariale esteso a tutti i lavoratori del TPL a prescindere dal parametro di assegnazione e la rivalutazione delle retribuzioni nella misura di quanto previsto dall’inflazione attesa che si prevede intorno al 6%, circa (€ 118,00) considerando quale parametro intermedio di riferimento il parametro 158;
2. la tutela del personale inidoneo alla mansione;
3. il riconoscimento delle malattie professionali.
"In questi anni gli autoferrotranvieri hanno progressivamente perso terreno sulle normative contrattua- li in cambio di aumenti salariali insufficienti a tenere il passo con il costo della vita – spigano i sindacati di base -.
Dopo 13 anni di arretramenti e di rinnovi contrattuali che hanno avuto e hanno come unico orizzonte la concertazione …… Non si tratta più di discutere o anche litigare su qualche euro in più o in meno ma sui modi e sui contenuti stessi delle nostre rivendicazioni.
Gli unici contratti possibili oggi sono quelli che rimettano al centro la tutela e l’allargamento dei diritti dei lavoratori, che ripristinino una tutela reale delle nostre buste paga.
Occorre pretendere che il nuovo governo trovi i mezzi per far ripartire il trasporto pubblico, trovi le risorse per i rinnovi contrattuali dei lavoratori dei trasporti, ponga come prioritario delle sue politiche un trasporto realmente pubblico".
"Oggi la CUB trasporti avanzerà queste richieste nel corso dell’incontro con il neo Ministro dei trasporti Bianchi per un cambiamento reale e visibile sul futuro del trasporto pubblico.
Proseguire con il buonismo e la condiscendenza non aiuta noi stessi, se invece saremo inflessibili con le incertezze del nuovo governo potremo realizzare quel cambiamento profondo senza il quale non potremo riprendere una nuova stagione in difesa dei nostri diritti e della nostra dignità".Manu Mich. – clickmobility.it