Un questionario per studiare il servizio di trasporto pubblico a chiamata in Val Conca.
L'area della valle ed esattamente i Comuni di Gemmano, Morciano di Romagna, Montecolombo, Montefiore Conca, Montescudo, San Clemente è stata oggetto di
un’indagine per verificare la possibilità di istituire, in via sperimentale, un servizio di trasporto pubblico a chiamata.

La ricerca, coordinata dall’assessorato alla Mobilità della Provincia di Rimini, nasce dalla collaborazione con i sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Uilp-Uil, Fnp-Cisl ed i Comuni interessati.

Sono stati distribuiti alcune centinaia di questionari da sottoporre sia ai pensionati che a coloro che occasionalmente possono essere interessati al servizio in questione, per capire il tipo di esigenze presenti e definire con maggiore precisione le aree ed i tragitti da coprire.

Il servizio d’interesse pubblico a chiamata, ormai è risaputo,  consente di erogare un servizio di trasporto, senza dover istituire un autobus di linea, e quindi senza avere costi fissi, ma attivando il mezzo solo in presenza di specifiche richieste da prenotare. E’ una possibilità che s’integra perfettamente con le linee già attive di trasporto pubblico e che può essere gestita, in convenzione, o dal gestore del trasporto pubblico, o da privati.

I questionari raccolti, dopo la distribuzione a cura dei volontari dei sindacati, verranno elaborati e sulla base dei risultati la Provincia insieme alle organizzazioni sindacali ed ai Comuni, deciderà come attivare il servizio.

La sperimentazione, con le stesse modalità, potrà poi essere estesa al bacino della Valmarecchia.

“E’ un altro tassello delle politiche della mobilità che si aggiunge alle altre iniziative già in corso e si indirizza verso quella più generale ridefinizione del quadro del trasporto pubblico locale necessario per potenziare e migliorare i servizi attuali” – dichiara l’assessore Alberto Rossini come premessa all’indagine, che nasce dalla positiva collaborazione tra i diversi soggetti.M. Gio M. – clickmobility.it