Le difficoltà del tpl

REGGIO CALABRIA. CGIL E FILT METTONO AL BANDO LA SERRATA DELLE AUTOLINEE PRIVATE DELL'ANAC

REGGIO CALABRIA. CGIL E FILT METTONO AL BANDO LA SERRATA DELLE AUTOLINEE PRIVATE DELL'ANAC

“Non più rinviabile, soprattutto in presenza di continui ed esasperati conflitti, la riorganizzazione del trasporto pubblico regionale per superare la scarsa trasparenza nei rapporti fra le imprese delle autolinee e l'ente Regione e la bassa qualità dei servizi ai cittadini”

La serrata delle autolinee private messa in atto dL'Anac Calabria raccoglie il disappunto delle  segreterie della Cgil Calabria e della Filt Cgil Calabria.
Una scelta inopportuna che crea gravi disagi a lavoratori, cittadini e  turisti presenti sul territorio calabrese per le vacanze.

I sindacati fanno presente con fermezza che anche le aziende pubbliche di trasporto hanno le stesse difficoltà e, al pari delle private, vantano crediti considerevoli assestatisi, come da dati di bilancio regionale, sui 50 milioni di euro.
La differenza fra le pubbliche e le private sta nelL'assunzione di responsabilità, fanno notare i sindacati: le pubbliche continuano ad erogare i servizi di tpl nonostante la difficile situazione, le private hanno scelto la strada della serrata.

Cgil e Filt Cgil Calabria chiedono che la protesta non venga utilizzata contro i lavoratori  "con eventuali ritardi nei pagamenti dei salari e con minacce di licenziamento".
"La riorganizzazione del trasporto pubblico regionale non è più rinviabile, soprattutto in presenza di continui ed esasperati conflitti – sottolineano in un comunicato -". Una rivisitazione del sistema si rende necessaria – sostengono le parti sociali – anche "per superare la scarsa trasparenza nei rapporti fra le imprese delle autolinee e L'ente Regione e la bassa qualità dei servizi erogati ai cittadini".

La Giunta regionale e, in particolare, l’assessorato ai Trasporti "dovranno recuperare i ritardi maturati in questo anno e mezzo di governo per passare dall’attuale sistema di concessione degli autoservizi ai contratti di servizio, allo scopo di garantire la qualità e la certezza dei servizi ai cittadini Calabresi".

Per questo motivo Cgil e Filt Cgil Calabria chiedono che l’erogazione dei 50 milioni di euro venga legata "alla condizione di stipula del contratto di servizio ponte entro il 31/12/2006".

"L’attuale sistema di concessione ha costi eccessivi a causa dei doppioni di servizi sulle stesse direttrici e dell’assenza d’integrazione con i servizi ferroviari. Il rapporto di concessione fra le imprese delle autolinee e la Regione non dà alcuna garanzia per i diritti degli utenti (manca la carta dei servizi) e il costo chilometrico in Calabria è superiore al costo medio nazionale. I danni di questo sistema sono per una parte a carico dei lavoratori dipendenti ai quali non sempre i salari vengono corrisposti con regolarità e, spesso, non viene nemmeno rispettata l’applicazione del Contratto Collettivo di Lavoro. Mentre per un’altra parte è a carico dell’utenza, che non gode di servizi adeguati sia in qualità che in quantità. Spesso gli stessi servizi non sono garantiti con regolarità e con la frequenza necessaria, soprattutto per quanto concerne i collegamenti con i paesi interni".
Manu Mich. – clickmobility.it

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