Il piano punta a riequilibrare il rapporto domanda/offerta, a migliorare le condizioni di sicurezza del sistema della mobilità, a riorganizzare il TPL anche attraverso l'integrazione gomma/ferro

LATINA. PIANO DI BACINO SUL TPL: PRIME ANALISI E RISULTATI

LATINA. PIANO DI BACINO SUL TPL: PRIME ANALISI E RISULTATI

Completata la prima fase della redazione del Piano da parte del gruppo di lavoro intersettoriale nominato dalla Provincia e coordinato dal Consorzio di Università CO.SVI.M

Completato da parte del gruppo di lavoro intersettoriale Trasporti-Pianificazione Urbanistica e Territoriale il 1° stralcio del progetto trasporto pubblico locale.

"La redazione del Piano di Bacino del TPL – spiega L'assessore provinciale Romolo Del Balzo – rientra tra le competenze fissate dalla Legge Regionale n° 30/98, il cui art. 7 attribuisce alle province la loro adozione per assicurare la mobilità nelL'ambito del territorio provinciale, sulla base della rete dei servizi minimi e degli indirizzi della Regione. Il documento pianificatorio, in quanto piano settoriale, farà parte integrante del Piano Territoriale Provinciale Generale e del suo apparato normativo".

Il piano, grazie alle linee generali, mira a riequilibrare il rapporto domanda/offerta, a migliorare le condizioni di sicurezza del sistema della mobilità, a riorganizzare il TPL anche attraverso L'integrazione gomma/ferro.

"Il riequilibrio della distribuzione territoriale del TPL si raggiunge attraverso la razionalizzazione del servizio con L'eliminazione delle sovrapposizioni – prosegue L'assessore -. Al fine di raggiungere gli obiettivi sopra esposti è necessario conoscere ed interpretare il contesto territoriale e socio-economico conducendo analisi mirate ad individuare le criticità come la frammentazione dei sistemi insediatici, L'esistenza di aree a mobilità contenuta, la dislocazione dei centri attrattori (scuole, ospedali, uffici pubblici, ecc) da servire".

La prima fase del realizzo del piano è stata messa a punto dal gruppo di lavoro intersettoriale nominato dL'Ente e coordinato dal Consorzio di Università CO.SVI.M., finanziata con fondi provinciali.

"I risultati conseguiti – conclude L'assessore – sono articolati nella raccolta dei dati sulL'offerta attuale, nella costruzione del grafo della rete di trasporto collettivo della provincia e nella stima della struttura della domanda di mobilità che insiste sul territorio, suddiviso in 11 unità di rete.
L'Ente ha già impegnato ulteriori somme per il prosieguo delL'attività".Manu Mich. – clickmobility.it

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