Confservizi Emilia-Romagna, Ancst – Legacoop, Anav, Confcooperative, Cna – Fita, Confartigianato hanno sottoscritto documentoLe tematiche verranno illustrate il 17 ottobre nell'ambito di un convegno
Il tpl segna il passo? Ad appuntarlo rigorosamente in un documento congiunto sono sei realtà del mondo associativo-imprenditoriale Confservizi Emilia-Romagna, Ancst – Legacoop, Anav, Confcooperative, Cna – Fita, Confartigianato che destinano le pagine alla Regione e agli enti locali per "quantificare le risorseaggiuntive per L'esercizio 2006 da destinare ai gestori per ricondurli ad un equilibrio economico e che a consuntivo 2005 risultano fortemente penalizzati".
Il documento unitario, fresco di stampa, contiene proposte ed elementi di attualità sul tpl, caratterizzati da una convinzione di fondo che sottolinea come il risultato, ovvero la ricerca di una soluzione al problema del traposto pubblico e della mobilità, debba essere legata ad una "scelta politica di valenza strategica sia a livello regionale che nazionale".
"A questo scopo, – spiegano le realtà associative – il Governo, presso la presidenza del Consiglio dei Ministri, ha costituito un'apposita cabina di regia e la Regione Emilia – Romagna, tra L'altro, sta predisponendo L'atto triennale 2007/2009 di indirizzo e di finanziamento del Trasporto Pubblico Locale propedeutico L'elaborazione e sottoscrizione degli Accordi di programma tra le stessa Regione e gli Enti locali in ogni bacino di traffico".
Le proposte contenute nel documento, saranno tra L'altro al centro di un convegno pubblico cui parteciperanno istituzioni e organizzazioni sindacali in programma il prossimo 17 ottobre