Il proetto di legge n. 145/8^ di iniziativa della Giunta Regionale ieri al centro dei lavori della commissione territorioMargini temporali decisamente ristretti per la riforma della disciplina
Confronto sul progetto di legge in materia di proroga del regime transitorio del tpl.
Ieri la IV Commissione consigliare ha dedicato la seduta al progetto di legge n. 145/8^ sottolineando la necessità di dover concludere l’iter di approvazione entro il 31 di questo mese "in quanto la non approvazione del documento entro tale scadenza potrebbe avere serie ricadute su tutto il sistema dei trasporti regionale – ha spiegato il presidente relatore Francesco Sulla, comunicando di aver "preparato un testo coordinato con le modifiche definite nell’ultima seduta di Commissione riguardanti sostanzialmente una modifica all’articolo 2 che porta a 2.400.000 bus/km annui la produzione minima, la definizione precisa dei termini riguardanti l’attuazione da parte della Giunta del livello essenziale dei servizi minimi previsto entro il 30 giugno 2007 nonché la data del 31 ottobre 2007 come termine ultimo utile per le Province per approvare i piani di bacino".
Sulla afferma che "riguardo l’articolo 3 nel quale vengono definiti i corrispettivi chilometrici non si è voluta sforare la somma di 94 milioni di euro previsti in bilancio lasciando inoltre invariate le fasce precedenti previste al fine di non traumatizzare troppo il settore".
Alla seduta ha preso parte anche il direttore generale del dipartimento dei trasporti, Antonio Izzo. L'incontro hanno partecipato i consiglieri regionali Antonio Acri (Ds), Carmela Frasca' (Ds), Mario Maiolo (Margherita), Sergio Stancato (Pop.-Udeur), Salvatore Magaro' (Sdi-Unita' socialista), Damiano Guagliardi (Rifondazione Comunista), Giovanni Nucera (Udc) e Alberto Sarra (An).
Il provvedimento legislativo fissa la normativa transitoria che traghetterà L'intero comparto del trasporto pubblico locale dL'attuale sistema 'in concessione' ai contratti di servizio per come stabilito dalla normativa nazionale. I margini temporali estremamente ristretti per la riforma della disciplina impongono alla Commissione consiliare competente e successivamente al Consiglio regionale di operare in tempi rapidi. Nel corso dei lavori e stante la complessita' della materia, e' emersa L'opportunita' di approfondire ulteriormente, anche con L'ausilio dei tecnici delL'assessorato, alcuni aspetti della riforma, con L'intenzione di licenziare a breve il provvedimento per L'approvazione definitiva in consiglio.
Il presidente Sullo "Preso atto che l’obiettivo di formulare una proposta condivisa da sottoporre all’Aula nella seduta di domani (oggi) è fallito, propone di lavorare per presentare una ulteriore proposta nella prossima seduta di Commissione fissata per giorno 19 dicembre"
Per saperne di piùManu Mich. – clickmobility.it

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