Bianchi: “Abbiamo assunto un impegno di carattere politico che si tradurrà in apporto finanziario appena la commissione ministeriale darà il nulla osta tecnico alle varianti del progetto. Il governo si impegnerà poi a rendere disponibili le risorse necessarie al completamento di un’opera innovativa che per il trasporto rapido di massa rappresenta un caso esemplare a livello nazionale”
Firmato ieri a Perugia protocollo d'intesa per garantire maggiori risorse al minimetrò.
Al fine di coprire i costi delle varianti e dei lavori aggiuntivi intervenuti in corso d’opera e ripristinare la quota statale del 60% originariamente prevista nell’accordo di programma Ministero dei trasporti, Regione Umbria e Comune di Perugia hanno siglato nuovo documento.
Il protocollo è stato firmato dal Ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi, dall’assessore ai Trasporti della Regione Umbria, Giuseppe Mascio, e dal sindaco di Perugia, Renato Locchi, alla presenza dell’assessore regionale alla mobilità alternativa, Silvano Rometti e dell’amministratore delegato della Minimetrò Spa, Nello Spinelli.
Secondo il documento, il ministero finanzierà, nei limiti del 60 per cento del costo, le opere strettamente attinenti il sistema di trasporto e ritenute ammissibili sulla base della documentazione presentata dal Comune di Perugia. In questo quadro la Regione si impegna a cofinanziare l’opera fino alla concorrenza massima di 2 milioni di euro, mentre il Comune di Perugia dovrà trasmettere gli atti riguardanti i maggiori lavori per consentire al Ministero il rilascio del nullaosta tecnico per la sicurezza e l’avvio dell’istruttoria per il contributo.
A seguito delle varianti progettuali e di lavori aggiuntivi il costo complessivo del minimetrò, inizialmente stimato in 61milioni di euro, risulta ad oggi di circa 80milioni di euro. Un importo che, secondo le previsioni del Comune di Perugia, potrebbe lievitare ancora e raggiungere i 95milioni di euro. Da qui l’accordo tra le tre istituzioni per “permettere in tempi brevi il completamento dell’opera” ed individuare un percorso comune “finalizzato ad ovviare alle problematiche finanziarie”.
“Abbiamo assunto un impegno di carattere politico – ha detto il ministro Alessandro Bianchi – che si tradurrà in apporto finanziario appena la commissione ministeriale darà il nulla osta tecnico alle varianti del progetto. Il governo si impegnerà poi a rendere disponibili le risorse necessarie al completamento di un’opera innovativa che per il trasporto rapido di massa rappresenta un caso esemplare a livello nazionale”.
L’incontro ha preparato la chiusura di un progetto ed avviato un dialogo con le istituzioni umbre per la politica dei trasporti dei prossimi anni. Riteniamo essenziale – ha concluso il ministro – sviluppare politiche centrali in armonia con le istituzioni locali su progetti condivisi su cui canalizzare risorse”.
L’assessore regionale ai Trasporti, Giuseppe Mascio, ha sottolineato la “sensibilità dimostrata in questi mesi dal governo per l’Umbria, nonostante le difficoltà economiche incontrate in materia di trasporti ed infrastrutture. Ciò testimonia il comune impegno nel portare a compimento le opere ritenute strategiche a livello nazionale e per lo sviluppo della regione, fra le quali certamente il minimetrò di Perugia. Occorre – ha aggiunto Mascio – compiere uno scatto di reni per arrivare al più presto al completamento di questa infrastruttura che, con il passaggio dell’euro, la richiesta di elementi aggiuntivi legati alla sicurezza, le prescrizioni di natura ministeriale e della soprintendenza e la varianti correlate alla progettazione artistica, ha visto incrementare i costi di realizzazione”.
"Abbiamo programmato una infrastruttura innovativa, ubicata nel cuore di una città storica, che contiamo di ultimare a metà del prossimo anno, con uno slittamento di pochi mesi rispetto alla data originariamente prevista di fine 2006 – ha fatto presente il sindaco Renato Locchi -”. Il sindaco ha infine evidenziato la necessità che il governo affronti anche “le problematiche legate agli spostamenti in ambito urbano oltre che lungo le infrastrutture: con il minimetrò – ha concluso Locchi – Perugia ha dato la sua risposta a questo tema”. Manu Mich. – clickmobility.it

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