Le problematiche del tpl

ROMA. TPL AL COLLASSO "GOVERNO INDIFFERENTE", SOTTOLINEANO IN ASSTRA

ROMA. TPL AL COLLASSO "GOVERNO INDIFFERENTE", SOTTOLINEANO IN ASSTRA

l'associazione torna a denunciare quanto la situazione del tpl “sia drammatica”La Fit Cisl guarda allo sciopero del 1° dicembre sottolineando che “potrebbe essere un venerdì nero”

Il tpl fa ancora parlare di se.

“Che la situazione del trasporto pubblico locale sia drammatica lo abbiamo denunciato più volte e non solo perché mancano le risorse per il rinnovo del secondo biennio del contratto, mentre sembra essere questa l’unica preoccupazione del segretario nazionale autoferrotranvieri della Fit Cisl” – ha replicato ieri Marcello Panettoni,  presidente di ASSTRA, l’associazione delle aziende del trasporto pubblico locale, alle dichiarazioni di Walter Baricevic, segretario nazionale responsabile autoferrotranvieri della Fit Cisl.

Baricevic ha sottolineato con preoccupazione che il 1° dicembre "potrebbe essere un venerdì nero, con il blocco totale del servizio" e riferendosi alle cause ha spiegato che si tratta di "un'eventualità che sembrano in molti a volere: le associazioni datoriali che non troppo velatamente 'usufruiscono' della vertenza contrattuale per introitare risorse in casse aziendali perennemente vuote; gli enti locali e le Regioni che alla gestione del servizio devono far fronte con un ex fondo nazionale divorato dL'inflazione e mai razionalmente integrato; un governo autolesionista che annuncia soluzioni, le comunica, e con una rapidita' straordinaria le abbandona L'oblio di una confusa finanziaria".

"I lavoratori sono stanchi e logorati da una vertenza che ciclicamente si ripete della quale non si intravede una soluzione in tempi brevi – prosegue Walter Baricevic il segretario nazionale della Fit Cisl -. Ci sono, a ben vedere tutte le condizioni perche' il primo dicembre del 2006 possa trasformarsi nella 'giornata della mobilita' insostenibile'. Occorre uno sforzo congiunto per uscire da questa situazione di stallo con una soluzione chiara che consenta L'immediata chiusura della vertenza e L'applicazione del rinnovo del secondo biennio economico del contratto degli autoferrotranvieri".

“Mancano del tutto risorse strutturali per i trasporti pubblici locali – ha replicato Panettoni – ed il rinnovo del contratto non è che la punta di un iceberg, di una situazione ben più complessa alla quale il Go- verno, ispirato solo da semplici pareggi contabili, non sembra prestare la dovuta attenzione. Abbiamo presentato tempo fa al Governo ed al Parlamento un piano complessivo di rilancio del settore, ma è rimasto lettera morta. Non vorremmo che fosse uno sciopero, quello che il primo dicembre metterà in ginocchio le città, e meno che mai uno sciopero al di fuori delle regole, a risvegliare L'interesse dei politici ed a persuadere il Governo di qualcosa che ormai è evidente a tutti: senza trasporti pubblici le città scoppiano e non c’è tassa su SUV o aumento del bollo che possa salvarle senza interventi veri per il trasporto pubblico”.Manu Mich. – clickmobility.it

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