Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Veneto, Friuli, Emilia-Romagna, province autonome di Trento e Bolzano chiedono il prioritario potenziamento del sistema infrastrutturale dell’Italia settentrionale
Le Regioni del Nord (Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Veneto, Friuli, Emilia-Romagna, province autonome di Trento e Bolzano) hanno sottoscritto ieri a Roma un documento congiunto che chiede al Governo di sostenere e finanziare le infrastrutture prioritarie del settentrione d'Italia, come indispensabili per i cittadini e per le imprese e strategiche per lo sviluppo di tutto il paese L'interno del sistema europeo.
Come sottolinea con soddisfazione il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, "si è registrata una perfetta unanimità dei presidenti delle Regioni del Nord nel definire di emergenza la situazione delle infrastrutture nei nostri territori e nel chiedere al Governo interventi urgenti e stanzia- menti adeguati, a partire da questa Finanziaria, per le principali opere stradali e ferroviarie".
"In particolare – nota ancora Formigoni – c'è unanimità nel chiedere la completa e integrale realizzazio- ne della linea ad alta capacità Torino-Milano-Verona-Trieste e la centralità di Malpensa come punto di sviluppo del sistema aeroportuale italiano. Inoltre è molto significativo il fatto che tutte le Regioni fanno propria e sostengono la richiesta della Lombardia di avere dallo Stato i poteri concessori oggi in capo ad Anas a riguardo delle tratte autostradali ed abbiano condiviso la prospettiva di un Polo autostradale del Nord".
Fra gli obiettivi prioritari il cui raggiungimento è definito “irrinunciabile”, dal presidente della Regione Liguria Claudio Burlando figurano il Terzo Valico ferroviario Genova-Milano, la messa a punto di un sistema aeroportuale integrato del nord fondato principalmente sull’hub di Malpensa e sulla rete degli scali, compreso il Cristoforo Colombo di Genova, il nodo ferroviario di Genova, il completamento del raddoppio della ferrovia Genova-Ventimiglia, il raddoppio della “ Pontremolese”, il nodo autostradale di Genova.
Accolta all’unanimità nel documento firmato la proposta della Regione Liguria, la possibilità di una maggiorazione dei pedaggi autostradali a livello locale che Anas potrà istituire ai sensi della Legge Finanziaria in discussione, risorse che sarebbero destinate al finanziamento del sistema infrastrutturale del rispettivo territorio.
Il Documento è articolato in 5 obiettivi prioritari da realizzare attraverso 3 principali strumenti attuativi.
Questi, in sintesi, i punti considerati "irrinunciabili".
1) Realizzazione della linea ferroviaria di Alta Velocità/Alta Capacità
Lione-Torino-Milano-Verona-Padova-Venezia-Trieste-Divaccia-Lubiana-Budapest e particolarmente delle tratte più critiche dal punto di vista procedurale e/o economico-finanziario: traforo del Frejus, Milano-Verona, Verona-Padova, Venezia-Trieste-Divaccia; realizzazione del collegamento Genova-Sempione/Gottardo-Rotterdam comprensivo del cosiddetto Terzo valico, e delle opere relative al sistema Gottardo, Sempione, Loetschberg definendo L'interconnessione su Como/Chiasso, la prosecu- zione verso Milano e L'esecuzione della Gronda ferroviaria merci est-ovest (Seregno Bergamo); realiz- zazione, nelL'ambito del corridoio plurimodale Tirreno-Brennero, del collegamento con il tunnel di base del Brennero, anche attraverso la realizzazione del collegamento ferroviario alla linea tirrenica con il raddoppio della linea pontremolese e la riqualificazione della Parma Suzzara.
2) Organizzazione di un integrato sistema aeroportuale-territoriale del nord fondato principalmente sulL'hub di Malpensa e sulla rete degli scali di Milano, Venezia, Trieste, Bologna, Torino, Genova, Bergamo e Verona, obiettivo da realizzare in primo luogo attraverso il trasferimento presso lo scalo della principale base operativa di Alitalia e attraverso il completamento di tutte le opere di accessibilità stradale e ferroviaria.
3) Sviluppo della rete autostradale del nord, attraverso il trasferimento alle Regioni del potere conces- sorio, oggi in capo ad ANAS, su tratte di prevalente interesse regionale per le opere concesse ma non ancora realizzate e per le nuove concessioni, nonché attraverso la progettazione, approvazione e finanziamento di opere prioritarie e non più derogabili quali il Sistema viabilistico Pedemontano del Piemonte, della Lombardia, del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, la Orte-Ravenna-Venezia, il Passante di Bologna, la Asti-Cuneo, la Campogalliano-Sassuolo.
4) Riforma strutturale della politica portuale, logistica e intermodale (estensione del concetto di auto- nomia finanziaria delle Autorità portuali, soluzione sul tema dei dragaggi, nuova legge di settore con la concessione ad esempio alle Regioni di più accentuati poteri nella nomina dei Presidenti delle Autorità portuali).
5) Sviluppo dei sistemi metropolitani ferroviari, completamento delle linee metropolitane programmate.
Gli strumenti attraverso cui raggiungere questi obiettivi sono:
1) Attribuzione alle Regioni interessate della titolarità del potere concessorio su tratte di prevalente interesse regionale, per le opere concesse ma non ancora realizzate e per le nuove concessioni, anche al fine di garantire una semplificazione e velocizzazione dei procedimenti amministrativi, nelL'ambito di
una più generale revisione complessiva dei poteri e delle funzioni di ANAS, nella prospettiva di favorire sul mercato la nascita di un polo autostradale del nord.
2) Il sovrapedaggio che ANAS potrà istituire ai sensi della Legge Finanziaria in discussione, da destina- re al rafforzamento del sistema infrastrutturale del territorio dove il sovrapedaggio è prelevato.
3) Messa a disposizione delle risorse necessarie e sufficienti per la realizzazione degli interventi di massima priorità individuati sulla base delle esigenze comuni alle Regioni del Nord.
Manu Mich. – clickmobility.it