Un' impresa italiana su cinque è lombarda, una su dieci è milaneseLe province più dinamiche: Roma, Caserta, Palermo, Lecce e Benevento
Sono 194.536 le imprese attive nel settore dei trasporti in Italia al terzo trimestre del 2006. In termini assoluti, la “parte del leone” spetta ai trasporti terrestri e mediante condotte che comprendono il 78% del totale delle imprese italiane operanti nel settore dei trasporti (151.282 attività).
Seguono le attività ausiliarie e agenzie viaggi con 30.381 imprese (il 15,6% del totale nazionale) e le poste e telecomunicazioni con 11.015 imprese (5,7%) che sono anche i settori che crescono di più in un anno, rispettivamente del +4,5% e +13,5%.
I dettagli emergono da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al terzo trimestre 2006, presentati ieri in occasione della quinta edizione Mobility Conference Exhibition 2007, due intense giornate di convegni, workshop e dibattiti interamente dedicati ai temi della mobilità, delle infrastrutture, delle reti di trasporto e dell’energia organizzati da Assolombarda e Camera di Commercio di Milano.
Uno sguardo ai numerosi dati ed è facile intuire che tra le regioni italiane che pesano maggiormente sul mercato nazionale dei trasporti, la Lombardia è prima detenendo quasi un quinto (18,2%) del totale delle imprese italiane attive nel settore (35.501 attività), davanti a Emilia Romagna (10,1%, 19.711 imprese), Lazio (9,7%, 18.844) e Veneto (9%, 17.430).
In termini assoluti, la provincia italiana con il maggior numero di imprese attive nel settore dei trasporti è Milano, in testa alla classifica con 19.056 imprese (il 9,8% del totale delle imprese italiane del settore). In seconda posizione Roma con 14.598 imprese (7,5% del totale italiano), seguono Napoli (8.894 imprese), Torino (8.541) e Bologna (5.238).
La crescita nel settore dei trasporti coinvolge soprattutto le province del centro – sud: Roma (+4,5% in un anno), Caserta (+3,9%), Palermo (+3,5%), Lecce (+2,2%) e Benevento (+1,6%).
“Il tema dei trasporti – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano – interessa le imprese, le istituzioni, il territorio, ma è anche, e direi soprattutto, un tema legato alla qualità del lavoro e della vita dei cittadini. L’accessibilità al sistema dei trasporti da parte di tutti è certamente un vettore importante di sviluppo economico e, pertanto, va considerato come una priorità”.
“Un sistema efficiente di trasporto – gli ha fatto eco Massimo Sordi, vicepresidente della Camera di Commercio di Milano – gioca un ruolo prioritario nella competitività di un territorio e costituisce di per sé un elemento significativo dell’economia. Questo settore rappresenta un elemento strategico nel quadro più generale della sostenibilità e dello sviluppo economico del nostro Paese”.
I trasporti in Lombardia sono un business per più di 35mila imprese.
Tra le province lombarde, Milano è prima con quasi 20.000 imprese, il 54% del totale regionale e 10% di quello nazionale. Seguono Brescia (3.858 imprese, 11% lombardo), Bergamo (2.893, 8%) e Varese (2.126, 6%). Pavia la provincia che ha la migliore performance in un anno, registrando una crescita pari al +1,1% (da 1.468 imprese al terzo trimestre 2005 a 1.484 al terzo trimestre 2006).Manu Mich. – clickmobility.it

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