Trasporti e ambiente in tre punti: concertazione, concretezza e monitoraggio

ROMA. IL MINISTRO PECORARO SCANIO APRE TAVOLO NAZIONALE PER LA MOBILITA' SOSTENIBILE

ROMA. IL MINISTRO PECORARO SCANIO APRE TAVOLO NAZIONALE PER LA MOBILITA' SOSTENIBILE

Il Ministro ai partecipanti: “agite con concretezza” In finanziaria fondi per 90 milioni di euro annui fino al 2009

Concertazione, concretezza e monitoraggio. Sono questi i tre punti su cui ha insistito il ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Alfonso Pecoraro Scanio, in apertura della prima riunione del Tavolo Nazionale per la Mobilità Sostenibile, presso l’Auditorium dello stesso Ministero.

Soddisfatto per la grande partecipazione il ministro Pecoraro Scanio ha invitato i partecipanti a puntare a progetti concreti, preoccupandosi, da subito, della loro realizzabilità

Al tavolo consultivo siedono il Ministero della Sanità, il Ministero delle Infrastrutture, il Ministero dei Trasporti, le Ferrovie dello Stato, i rappresentanti delle Regioni, Upi (Unione province d'Italia), Anci (Associazione nazionale comuni italiani), Oms (Organizzazione mondiale sanità), Iss (Istituto superiore sanità), associazioni ambientaliste e rappresentanze sindacali e del mondo dell’imprenditoria.

«In Finanziaria – ha affermato il ministro – abbiamo inserito un fondo per la mobilità sostenibile di 90 milioni di euro annui per il triennio 2007-2009, da spendere in interventi finalizzati al miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urbane e nel potenziamento del trasporto pubblico, settore su cui bisogna intervenire come finora non è stato fatto, tanto è vero che siamo il Paese europeo con il più alto rapporto tra numero di cittadini e di automobili. È opportuno – ha indicato il ministro Pecoraro – che i fondi si traducano in provvedimenti concreti e che solo una piccola quota sia riservata a studi applicativi. Occorre agire prontamente e con buon senso – ha ribadito Pecoraro Scanio – per ridurre materialmente le emissioni di gas serra e rispettare il Protocollo di Kyoto, per cui l’Italia, come pure ha detto il presidente del Consiglio Romano Prodi al seminario di Caserta, rischia una multa da un miliardo e mezzo di euro».

Oltre ai fondi previsti nella Finanziaria, il Ministero dell’Ambiente ha già realizzato altri interventi nel settore della mobilità sostenibile. Sono stati previsti, infatti, 70 milioni di euro l’anno per tre anni per il co-finanziamento degli interventi individuati nei piani di risanamento della qualità dell’aria elaborati dalle Regioni e dalle Province Autonome; 20 milioni di euro per il rilancio del metano e altri 10 milioni di euro per il rifinanziamento dell’iniziativa Car Sharing.

«Il Tavolo per la mobilità sostenibile – ha affermato il ministro – deve proporre provvedimenti da inserire nella programmazione nazionale» oltre a strumenti operativi da indicare agli enti locali.

Le risorse del fondo previsto in Finanziaria, di concerto con il Ministero dei Trasporti, saranno destinate all’adozione delle seguenti misure:
– potenziamento  ed aumento dell’efficienza dei mezzi pubblici, con particolare riguardo a quelli meno inquinanti;
– incentivazione dell’intermodalità; introduzione di un sistema di incentivi e disincentivi a favore della mobilità sostenibile;
– valorizzazione del mobility management e del car sharing;
– realizzazione di percorsi vigilati protetti casa – scuola;
– razionalizzazione della distribuzione urbana delle merci con veicoli a basso impatto ambientale;
– potenziamento della rete di distribuzione del gas metano, gpl, elettrica e idrogeno;
– potenziamento delle reti ciclabili in ambito urbano.Manu Mich. – clickmobility.it

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