Il disegno di legge interviene in materia di Autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità, di vigilanza sui mercati finanziari e di adeguamento degli ordinamenti delle Autorità
Il Consiglio dei Ministri ha completato l’esame ed approvato, su proposta del presidente Prodi, un disegno di legge che detta principi in materia di funzioni, organizzazione e attività delle Autorità indipendenti di regolazione, vigilanza e garanzia dei mercati, con l’obiettivo di tutelare al massimo grado diritti e interessi fondamentali dei cittadini sanciti dalla Costituzione e dai Trattati europei, di contribuire ad accrescere la trasparenza e la regolazione dei mercati garantendo un più ampio regime di concorrenza.
Il disegno di legge reca norme volte a rafforzare funzioni, poteri e capacità d’azione delle Autorità, inoltre interviene in materia di Autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità, di vigilanza sui mercati finanziari e di adeguamento degli ordinamenti delle Autorità.
"Per quanto concerne i servizi di pubblica utilità, si rafforzano i poteri di regolazione al fine di rendere effettiva l’introduzione della concorrenza e di tutelare anche con misure urgenti gli utenti e i consumatori – spiegano in seno al Consiglio -. Con riguardo ai singoli settori, si dispone che le funzioni di autorità nazionale di regolamentazione previste dalla disciplina comunitaria siano affidate all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ferme restando tutte le altre competenze del Ministro delle comunicazioni".
Il ddl istituisce, tra le altre, l’Autorità dei trasporti con competenze di regolazione economica, in materia di tariffe, prezzi, standard qualitativi, condizioni di accesso alle infrastrutture, estese ai settori aereo, autostradale, ferroviario e marittimo. Restano fermi i poteri di indirizzo e di programmazione nel settore, le scelte in materia di investimento delle risorse pubbliche, le prerogative di stipula di convenzioni e contratti, e le funzioni di tutela della sicurezza dei Ministri dei trasporti e delle infrastrutture.
"Esprimo grande soddisfazione per la decisione del Consiglio dei Ministri di istituire una Authority per i trasporti – ha sottolineato Marcello Panettoni, presidente di ASSTRA -.
Un provvedimento del genere era stato sollecitato dL'associazione oltre un anno fa nel documento "la Carta di Venezia" , con L'obiettivo di dare stabilità e certezze ad un settore troppo spesso sottoposto ad interventi estemporanei , in cui è stato impossibile pianificare e programmare finora. Sono inoltre molto soddisfatto perchè la recentissima approvazione, in prima lettura, alla Camera di un emendamento al decreto milleproroghe che sposta la scadenza del periodo transitorio per la liberalizzazione del settore dal 31.12.2006 al 31.12.2007, consente di affrontare in un contesto di sufficiente chiarezza e coerenza il tavolo di confronto per la riforma del settore programmato dalla Presidenza del Consiglio. Dopo questi interventi è indispensabile che L'anno in corso sia utilizzato dagli enti competenti per concludere il percorso avviato con la legge 422 e troppe volte interrotto".
La Camera ha, infatti, approvato la legge di conversione del decreto legge milleproroghe (D.L. 300/2006) inserendo un emendamento che proroga di un anno il periodo transitorio fissandolo al 31 dicembre del 2007.
Dopo L'approvazione della Camera la legge è ora passata L'esame del Senato.
Tornando al ddl sulle Authority è dato di sapere che lo stesso mira a consentire l’immediata operatività della riorganizzazione funzionale operata dalla legge adeguando gli ordinamenti delle autorità su taluni aspetti relativi alle modalità di nomina dei componenti delle Autorità e ad alcune regole di organizza- zione e di funzionamento. Il numero dei componenti è fissato a cinque per ciascuna Autorità, così rendendo più efficiente il processo decisionale e abbandonando criteri di rappresentanza politica.
La designazione sarà del Consiglio dei Ministri con il parere vincolante espresso a maggioranza dei due terzi di una Commissione parlamentare bicamerale per le politiche della concorrenza e la regolazione dei mercati e i rapporti con le Autorità indipendenti. La previsione non si applica alla Banca d’Italia, le cui regole sono state recentemente riformate. Il mandato è fissato in sette anni, non rinnovabile neanche in altre Autorità. La Commissione bicamerale ha anche il compito di curare il raccordo istituzionale tra il Parlamento e le Autorità con riguardo alle funzioni legislative e regolamentari di rilevanza strategica sull’assetto concorrenziale dei mercati e sulla tutela dei consumatori e degli utenti.Manu Mich. – clickmobility.it

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