Trasporto e ambiente

GENOVA. RITORNANO I FILOBUS: DUE PRIME LINEE 'ECOLOGICHE' PER RAFFORZARE IL TPL 'PULITO'

GENOVA. RITORNANO I FILOBUS: DUE PRIME LINEE 'ECOLOGICHE' PER RAFFORZARE IL TPL 'PULITO'

Le linee 20 e  30 in perfetta coerenza con gli indirizzi della comunità europeaIl progetto  si  inquadra  nell'ottica  di realizzo di una grande isola ambientale  nel  centro della città

Dopo 10 anni esatti  dL'inaugurazione della prima rete filoviaria dopo la dismissione avvenuta negli anni '70 a Genova tornano i filobus.
La novità genovese riafferma il programma di rafforzamento del trasporto  pubblico  locale "pulito" da parte della civica amministrazione, in  perfetta  coerenza  con  gli  indirizzi  della  comunità  europea,  che troveranno  solenne  conferma nel libro verde comunitario sui trasporti, in
corso  di  preparazione  e  in  linea con gli obiettivi di miglioramento complessivo  della  qualità ambientale perseguiti dal Comune di Genova. 

Il progetto  si  inquadra  anche  nelL'ottica   di realizzo di una grande isola ambientale  nel  centro della città, affidando nel tempo il trasporto delle
persone  e delle cose a mezzi a limitato o nullo impatto ambientale. Questi elementi  sono  presenti  nel redigendo piano urbanistico della mobilità di prossima approvazione della Giunta comunale, elaborato secondo gi indirizzi espressi dal Consiglio Comunale.

"Nel 1997 i primi filobus comparivano per le strade genovesi, la ricorrenza di oggi vuole essere anche un rilancio per la filovia genovese, offerta e dedicata a tutta la città e un impegno per Amt nel suo sviluppo futuro – spiegano L'unisono in Ami e Amt -".

Il prolungamento della rete filoviaria

Ami ha realizzato i lavori per il prolungamento della linea filoviaria Foce -  San Benigno fino al centro di Sampierdarena (sul percorso via Buranello,piazza  Montano, via Cantore) e della nuova tratta che comprende via Buozzi -  via  Adua – via Gramsci – via delle Fontane – piazza della Nunziata e li ha completati secondo i programmi stabiliti con la Civica Amministrazione e  con  Amt.

L'intera linea è stata collaudata dal Ministero dei Trasporti nel mese di gennaio.
L'intervento   è  stato  realizzato  interamente  dL'Azienda  Mobilità  e Infrastrutture di Genova con proprio personale specializzato.
I  tecnici  di Ami hanno curato la progettazione esecutiva degli impianti e delle opere civili, diretto i lavori di montaggio delle nuove sottostazioni elettriche  di  via  Buranello,  piazza  Portello  e  lo  spostamento della sottostazione di piazza Acquaverde in via Mura degli Zingari.
Tutte  le  attività  sono  state eseguite rispettando i tempi e gli impegni assunti,  nonostante  le  numerose  difficoltà  dovute  ad  altri  cantieri cittadini.
Sono  stati posati oltre 9.000 metri di linea aerea, posizionati 113 pali e paline  di  sostegno,  infissi  329  ancoraggi a parete e tesi più di 7.000  metri di funi di sostegno in acciaio. I  lavori  sono stati eseguiti in modo da ridurre al minimo le interferenze con  la  viabilità  cittadina:  i  conduttori  aerei  in  via  Gramsci, via Buranello, via Cantore sono stati sempre posati nelle ore notturne.
Le nuove sottostazioni elettriche, di piazza Portello e via Buranello, come quella trasferita da piazza Acquaverde a via Mura degli Zingari, sono state costruite  con  tecnologie  atte  a  garantire  la  massima  affidabilità e sicurezza della filovia.
L'intero  impianto  di  trasporto  è  controllato  a distanza da postazioni informatizzate,  tramite  un  sistema  di  telegestione,  che  gestisce  le apparecchiature installate nelle quattro sottostazioni elettriche di piazza Verdi, piazza Portello, Mura degli Zingari e via Buranello.

La storia genovese del filobus

Il  sistema  filoviario a Genova viene introdotto nel 1936, quando la città  conta 634.000 abitanti ed il sistema di trasporto pubblico è composto da 46 linee  tramviarie,  10  linee  bus  e  2  funicolari. La prima fornitura di filoveicoli (20) risale agli anni '38/'39.
Durante  il  periodo  bellico a causa della distruzione e del sequestro dei mezzi  da  parte  delle  truppe  di  occupazione,  il  parco  veicoli viene drasticamente  ridotto  passando  da  535  vetture  a 178, di cui appena 25 filobus.
Negli  anni  '50  con  la  ricostruzione  del  parco mezzi e la contestuale conversione  delle  linee  tramviarie  in  filoviarie, il filobus arriva  a contare  123  mezzi,  massimo  storico  (1955).  Negli  anni '60 il sistema filoviario   registra   un   progressivo   declino   dovuto   al  piano  di ammodernamento  del  materiale  rotabile  che  vede  un  potenziamento  del trasporto  automobilistico;  nel 1960 il parco automezzi conta su 253 tram, 113  filobus e 337 bus, nel 1965 i tram si riducono a 98, i  filobus a 96 e i bus crescono fino ad arrivare a 572.
La  grande  alluvione  del  1970  causa  la  distruzione di ben 70 filobus,accelerando  così  il  processo  già  in  atto  di  riduzione  del  sistema filoviario. L'ultimo filobus in servizio risale al 1973. Nel settembre 1997 viene  inaugurata  e  aperta  L'esercizio  la linea filoviaria Foce – San
Benigno.

Il presente e il futuro della filovia

Non inquinante, rispettoso delL'ambiente, silenzioso, ecologico, il filobus torna  da  oggi  a  far  parte di Genova, sul tracciato della linea 30, che collega  via Rimassa alla Foce con il WTC, passando in direzione centro per L'asse nuovo di via Gramsci.
A  settembre,  con  la  consegna  dei  nuovi  filobus 18 metri Van Hool, si concretizzerà  L'intero  progetto filoviario che prevede L'arrivo in piazza Vittorio  Veneto  e  lo  sviluppo  delle linee 20 e 30 in filovia, la prima collegherà  piazza  Vittorio  Veneto a via Rimassa (Foce) e la seconda farà
servizio sul tracciato WTC  Brignole.
I  17  bus  filosnodati  Van  Hool modello AG 300T,  con motore di trazione elettrico  e  motore  ausiliario  rispondente  alle  normative euro 4, sonocompletamente  bimodali,  in  grado cioè di fare servizio di linea anche in marcia  autonoma.  Amt  conferma  così  il proprio impegno per una mobilità sostenibile, rispettosa della qualità della vita dei genovesi.
La reintroduzione degli attuali 20 filobus F15 di Ansaldo Breda, sottopostia  restyling  tecnico  ed estetico, permetterà di ridurre sulla linea 30 le emissioni  di  polveri, con la diminuzione in un anno di  inquinanti pari a 1,5   tonnellate   di   monossido   di  carbonio,  380  chilogrammi  di  PM
(particolato)  e  6,3  tonnellate  di  ossidi  di  azoto,  senza contare la riduzione  delL'inquinamento  acustico  grazie alla silenziosità del motore elettrico.

Cultura filoviaria

In  previsione  delL'entrata in servizio della filovia e per assicurarne in tempi  rapidi  L'effettivo  esercizio, Amt, secondo gli impegni assunti nel proprio  Piano  Industriale, ha avviato un progetto di "cultura filoviaria" mirato alla reintroduzione della mentalità filoviaria in azienda con:
· formazione del personale di guida e controllo, per un totale di 2000 ore complessive comprese le ore di abilitazione filoviaria ministeriale,
· progettazione del servizio;
· sistemazione dei mezzi nella Rimessa di Sampierdarena per ottimizzare il servizio in funzione dei flussi di carico, più alti dalla periferia verso il centro.

La giornata di Kyoto

Per   permettere  a  tutti  i  propri  clienti  di  provare  la  filovia  e contestualmente  celebrare  il  secondo  anniversario  della  ratifica  del protocollo  di  Kyoto,  Amt  offre  ai  propri  clienti, per la giornata di venerdì  16  febbraio 2007, di utilizzare gratuitamente la linea 30, con la campagna   "Il futuro del nostro pianeta è importante, buon viaggio a bordodel filobus".Manu Mich.- clickmobility.it

Left Menu Icon