Rivolta in particolare ai giovani dai 15 ai 26 anni la campagna si pone l'obiettivo di sensibilizzare gli umbri all'uso del trasporto pubblico e alternativo
A contraddistinguere la nuova campagna saranno un “claim” accattivante (“VitaFacile”) e un logo evocativo ovvero un saltimbanco che viaggia senza mani sul suo motociclo "senza guidare ma quasi fancendosi trasportare".
Focalizzata sulla promozione del trasporto pubblico e alternativo (bus, minimetrò, treni, aeroporto, scale mobili) la campagna prevede anche altri tasselli come un sito web, vario materiale informativo e spot pubblicitari.
L'iniziativa curata dal Servizio Comunicazione della Presidenza e della Giunta regionale punta alla promozione dell’uso del trasporto pubblico e alternativo (bus, minimetrò, treni, aeroporto, scale mobili) è stata illustrata ieri a Perugia a palazzo Donini, nel corso di una conferenza stampa dagli assessori regionali alle Infrastrutture e ai Trasporti, Giuseppe Mascio, e al Trasporto pubblico locale e alla Mobilità alternativa, Silvano Rometti.
La campagna, come è stato spiegato ieri, risulta "Tutta incentrata sulla positività del messaggio, e dunque sulla possibilità di una migliore qualità della vita, di socializzare con gli altri e vivere le città e il paesaggio" è rivolta in particolare ai giovani tra i 15 e i 26 anni “quella generazione del futuro, vera e propria ‘opinion maker’ sensibile più di altre ai cambiamenti degli stili di vita”.
La strategia di comunicazione, a partire da aprile, si articolerà nella stampa di 400mila depliant distribuiti con gli elenchi telefonici (320mila famiglie e 80 mila aziende), poster giganti da affiggere nelle principali città dell’Umbria, vari spot trasmessi nelle sale cinematografiche e in occasione di eventi istituzionali, infine un sito internet (www.vitafacile.eu) cui si potrà accedere anche dal portale istituzionale, con un’area politico-istituzionale a cura della Presidenza della Giunta regionale e sezioni dedicate alle news e all’approfondimento delle politiche regionali del trasporto pubblico.
“In Umbria – ha commentato l’assessore regionale Giuseppe Mascio – le idee innovative nel campo della mobilità sono sempre state all’ordine del giorno. Oggi, il nostro obiettivo primario è razionalizzare, integrare i vari sistemi di trasporto e di mobilità per una effettiva intermodalità. Nella nostra regione – ha proseguito – possiamo fare meglio e di più, sia dal punto di vista della programmazione dei servizi (a partire da un’azienda unica dei trasporti fino all’istituzione di una comunità tariffaria dei diversi vettori, su gomma e su ferro), sia per quanto riguarda la promozione dell’utilizzo dei mezzi pubblici. Una iniziativa come ‘VitaFacile’ – ha concluso Mascio – va in questa direzione”.
Sulla necessità di sensibilizzare gli umbri all’utilizzo del mezzo pubblico “che oggi sono soltanto il 15 percento” è intervenuto anche l’assessore Silvano Rometti, che ha anche ricordato come “l’Umbria, tra scale mobili, percorsi meccanizzati e pedonali, funivie, ascensori e funicolari, è sempre stata L'avanguardia, da Amelia, Assisi, Cascia, Città di Castello, Gubbio, Terni, Todi, Orvieto, Narni, fino soprattutto al Minimetrò di Perugia che collegherà Pian di Massiano con il centro del capoluogo, passando per la Stazione ferroviaria di Fontivegge e intercettando fondamentali poli scolastici, insediativi e sportivi.
La stessa Spoleto – ha aggiunto – con una mobilità a corona, ha definito un sistema di mobilità innovativa”.
“D’altra parte – ha concluso Rometti – la particolare struttura insediativa della regione, segnata dalla presenza di molti centri antichi, spesso localizzati su alture e non nelle immediate vicinanze delle principali infrastrutture, fa da stimolo per cercare nuove soluzioni di mobilità e accessibilità, compatibili con le esigenze di tutela e valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio urbanistico e storico-artistico”. Manu Mich. – clickmobility.it

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