Cargnelutti: «Ogni anno la Regione trasferisce alla Provincia di Udine 37 milioni di euro per far funzionare il trasporto pubblico. Una rete capillare che troppo spesso peró si trova a confrontarsi con scelte non giustificate di molti studenti, che preferiscono le scuole di Udine a quelle vicine a casa, in periferia»
Le problematiche del trasporto pubblico locale scolastico hanno caratterizzato il confronto in Provincia dei giorni scorsi.
Organizzato dagli assessori provinciali Paride Cargnelutti e Renato Carlantoni, il tavolo comune ha visto la partecipazione dei vertici della Saf e dei rappresentanti delle istituzioni scolastiche della provincia di Udine.
Orari, coincidenze dei bus, richieste di ampliamento delle tratte e di modifica delle fermate sono state al centro del confronto proposte dai dirigenti scolastici e dagli insegnanti delle scuole di Udine, Grado, Cividale, Majano, Forgaria, Latisana, Codroipo, Gemona, Cervignano, Tolmezzo e San Giorgio di Nogaro.
«Da questo incontro – ha affermato L'assessore provinciale L'istruzione, Paride Cargnelutti – non sono emerse grosse disfunzioni nel servizio di trasporto pubblico. Ora comunque ci metteremo al lavoro per vagliare le varie richieste avanzate, con la consapevolezza che uno dei nostri compiti futuri, dovrà essere quello di far capire ai ragazzi di essere utenti di un servizio, che come tale merita attenzione e rispetto».
Cargnelutti si è poi voluto soffermare sulL'importanza del trasporto pubblico locale in una Regione come il Friuli-Venezia Giulia, occupando il secondo posto tra le voci in uscita piú consistenti del bilancio. «Ogni anno la Regione trasferisce alla Provincia di Udine 37 milioni di euro per far funzionare il trasporto pubblico. Una rete capillare – ha aggiunto – che troppo spesso peró si trova a confrontarsi con scelte non giustificate di molti studenti, che preferiscono le scuole di Udine a quelle vicine a casa, in periferia».
Ogni giorno la Saf, utilizzando 150 corriere, trasporta circa 25 mila studenti, 7 mila dei quali diretti verso gli istituti di Udine. Le corriere prima raccolgono gli studenti degli istituti del capoluogo friulano e poi, al ritorno, servono le scuole di periferia.
Per L'assessore ai trasporti Renato Carlantoni, L'organizzazione di questo incontro «ha rappresentato un'azione interessante per poter affrontare i problemi prima delL'inizio delL'anno scolastico». «Da qui a settembre – ha commentato Carlantoni – cercheremo di vagliare le varie richieste avanzate dalla scuole e per il futuro, mi auguro che la capillarità dei trasporti e la sua efficienza non vengano messe in ombra dal Gestore unico che la Regione intende attivare». Manu Mich. – clickmobility.it

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