25mila auto ferme

ROMA. TAXI: SCIOPERO CONTRO LE LIBERALIZZAZIONI

ROMA. TAXI: SCIOPERO CONTRO LE LIBERALIZZAZIONI

Riparte la protesta verso il Ddl  2272Bittarelli: “Il ddl Lanzillotta prevede l'introduzione nel settore del trasporto pubblico locale, di servizi innovativi senza limitazione numerica, che andrebbero di fatto, a generare deregolamentazione e insicurezza nel settore taxi e noleggio con conducente”

Torna ad infuocarsi la polemica.
oggi i taxisti hanno incrociato le braccia contro la liberalizzazione.
Sono 25mila le auto ferme e il blocco è stato proclamato da diverse sigle di categoria – Ugl, Uritaxi, Unci, Ciisa, Ait, Fast, Confsal, Fast Taxitalia, Cisal, coordinamento 'Taxi italiano'- per protestare contro il disegno di legge sulle liberalizzazioni e precisamente L'articolo 7 del ddl 2272.

Il blocco del servizio, nei maggiori centri italiani, avverra' con modalita' diverse da citta' a citta'. A Roma L'astensione è iniziata alle 8 e proseguirà fino alle 22 di questa sera.

"L'azione di protesta – afferma Ciro Langella, presidente di Taxi Italiano – e' destinata ad intensificarsi: la categoria lamenta infatti la mancata convocazione da parte del Governo su un provvedimento contraddittorio che sembra avere un solo obiettivo, quello di destrutturare L'intero settore dei servizi di mobilita' individuale, senza affrontare i veri problemi del trasporto pubblico. La tensione crescente della categoria – conclude Langella – e' destinata a raggiungere il suo acme in concomitanza con la discussione e il voto finale sul provvedimento, previsto alla Camera entro la fine del mese".

"Il ddl Lanzillotta – afferma Loreno Bittarelli, presidente di Uritaxi, – prevede L'introduzione nel settore del trasporto pubblico locale, di servizi innovativi senza limitazione numerica, che andrebbero di fatto, a generare deregolamentazione e insicurezza nel settore taxi e noleggio con conducente la cui introduzione non andrebbe nella direzione di un reale miglioramento del servizio, ma semplicemente verso una industrializzazione dello stesso, a svantaggio dei lavoratori e compromettendo il livello di qualita' per L'utenza.
Ci auguriamo – conclude il presidente di Uritaxi – che domani il Governo  ci riceva, altrimenti si sara' difficile convincere i tassisti di evitare lo sciopero ad oltranza".Manu Mich. – clickmobility.it

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