Più futuro per i collegamenti verso le aree deboli

FIRENZE. SERVIZI FLESSIBILI DI TRASPORTO: SOLUZIONE OTTIMALE PER INCREMENTARE LA VIVIBILITA'

FIRENZE. SERVIZI FLESSIBILI DI TRASPORTO: SOLUZIONE OTTIMALE PER INCREMENTARE LA VIVIBILITA'

Se ne è parlato alla conferenza fiorentina sul  progetto europeo “Mascara”La Provincia propone una separazione netta nelle future gare pubbliche per il trasporto locale dei servizi per le aree a domanda debole da quelli per la aree a domanda forte

Sempre più spazio ai servizi di trasporto pubblico a domanda debole.
Ne è convinta L'assessore ai Trasporti della Provincia di Firenze, Maria Cristina Giglioli, che ha dedicato L'argomento ampio spazio alla conferenza fiorentina, chiusasi venerdì scorso, e dedicata al progetto europeo "Mascara".

“I servizi di trasporto pubblico a domanda debole contribuiscono alla coesione territoriale e sociale e rispondono in modo adeguato a specifiche domande di mobilità provenienti sia da particolari aree che da particolari contesti sociali – ha spiegato Maria Cristina Giglioli -. Per questo motivo, e per garan- tire il diritto alla mobilità a tutti i cittadini, questi servizi devono avere un peso sempre maggiore all’interno dell’offerta complessiva di trasporto pubblico”.

Il progetto europeo MASCARA, cofinanziato dal Programma Europeo INTERREG III C Ovest, si muove nel contesto dei servizi flessibili di trasporto, soluzione ottimale per incrementare la vivibilità, acces- sibilità e sostenibilità delle città e quale risposta effettiva alle esigenze di mobilità di gruppi di cittadini svantaggiati.

La Provincia ha presentato a “Mascara” una sua proposta, illustrata  dal responsabile della direzione mobilità Filippo Bonaccorsi, che punta alla diffusione quanto più possibile dei servizi di trasporto a chiamata. L’esperienza condotta nel Comune di Reggello, dove da alcuni mesi è attivo con buoni risul- tati il servizio “Prenotailbus”, ha dato un segnale molto positivo in questa direzione, forse una delle risposte più innovative che il mondo del trasporto pubblico abbia generato negli ultimi anni.

Quello che attualmente è il “fratello povero” del trasporto pubblico, è in realtà quello che ha le mag- giori possibilità di sviluppo per il futuro: autobus che oggi girano semivuoti domani gireranno pieni per ché rappresenteranno, comparativamente, il mezzo più economico, più confortevole e più sicuro per gli spostamenti.

Per questo motivo la Provincia propone una separazione netta nelle future gare pubbliche per il tra- sporto locale dei servizi per le aree a domanda debole da quelli per la aree a domanda forte, in modo tale che i criteri per la scelta dei gestori siano la quantità del servizio, la qualità e la sua diffusione capil lare sul territorio, il tutto adeguatamente remunerato.

Più che il ribasso, sostiene la Provincia, le gare devono premiare la qualità, la capacità di aggiungere nuove linee e nuove percorrenze e la disponibilità delle aziende ad assumere il rischio imprenditoriale di alcune tratte.
E a questo fine sarebbe opportuno dirottare parte delle risorse economiche oggi destinate alle aree urbane a domanda forte.

SITA, partner del progetto, in collaborazione con il Comune di Cork, capofila dello stesso, ha scelto Firenze quale location per la Conferenza finale con l’obiettivo di presentare i risultati più rilevanti ottenuti nelle differenti realtà coinvolte alla luce dei modelli di riferimento emersi a livello europeo, discutere il ruolo ed il contributo dei servizi flessibili nel complessivo settore del trasporto pubblico e condividere le necessarie azioni di supporto in termini di operatività, risorse e coinvolgimento delle istituzioni.

Particolare attenzione, nel corso della discussione, è stata riservata agli impatti dei servizi flessibili a livello sociale ed all’analisi del contributo che la loro diffusione apporta in termini di maggiore inclusio- ne per determinate categorie di utenti (disabili, malati, etc.).

Per questo motivo è stata organizzata una specifica sessione riservata ad organizzazioni di volontaria- to, di cittadini, etc. per rendere espliciti i loro bisogni di mobilità.

Le tematiche affrontate e gli obiettivi della conferenza sono stati rivolti a tutti gli attori istituzionali e non aventi un ruolo nella complessiva catena dei servizi di mobilità e trasporto pubblico: amministra- zioni locali (Regioni, Province, Comuni), operatori del trasporto pubblico, associazioni di Cittadini, etc.

Progetto MascaraM. Gio M. – clickmobility.it

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