Sistema integrato nella gestione dei servizi pubblici per la Toscana centro-meridionale

AREZZO, GROSSETO E SIENA FIRMANO PROTOCOLLO D'INTESA PER I SERVIZI PUBBLICI LOCALI

AREZZO, GROSSETO E SIENA FIRMANO PROTOCOLLO D'INTESA PER I SERVIZI PUBBLICI LOCALI

Siglato protocollo per avviare lo studio di fattibilità. Entro la primavera del 2008 la presentazione dei risultati Obiettivo rafforzare la programmazione pubblica, favorendo razionalizzazione ed economicità nella gestione di trasporti, acqua, rifiuti, energia

Arezzo, Grosseto e Siena puntano L'individuazione di un sistema di coordinamento per i servizi di trasporto pubblico, le reti tecnologiche, le risorse idriche, L'energia e i rifiuti nell’area della Toscana centro-meridionale.
Il via ufficiale coincide con il protocollo d'intesa siglato ieri a Siena dai tre presidenti delle Province e dai sindaci dei Comuni capoluogo.
Il documento sancisce l’avvio di uno studio di fattibilità, tecnica e giuridica, per valutare se ci sono le condizioni per creare un sistema integrato in questi settori, con L'obiettivo di rafforzare la program- mazione pubblica, favorendo la razionalizzazione e L'economicità nella gestione di acqua, rifiuti, ener- gia, trasporti, reti tecnologiche.

Data la grande rilevanza strategica che lo studio riveste per tutta la Toscana meridionale, la Fondazio- ne del Monte dei Paschi (presente L'incontro anche il presidente, Gabriello Mancini) ha dato la propria disponibilità per un eventuale sostegno finanziario.

In sede di firma, sono stati anche dettati i tempi: entro la fine delL'anno verrà fatta la prima verifica del lavoro svolto, da completare e presentare nella primavera del 2008. Tutto L'andamento dei lavori sarà seguito da una conferenza permanente composta dagli Enti firmatari e dalla Fondazione.

Si tratta di un progetto di grande rilevanza strategica e politica, che si inserisce in un più ampio proces so di riforma e riordino dei servizi pubblici locali. Infatti, è attualmente in discussione in Parlamento un disegno di legge in materia, che attribuisce a Province e Comuni la funzione di individuare le attività di interesse generale. La Giunta regionale toscana, inoltre, sta lavorando ad una riforma dei servizi pubblici locali, rafforzando il ruolo di indirizzo delle istituzioni e prevedendo una nuova perimetrazione degli Ato, come dimostra anche il Tavolo di concertazione istituzionale convocato dalla Regione per 4 giugno in relazione al Patto per la riforma dei servizi pubblici.

“La Toscana centro-meridionale – spiega il presidente della Provincia di Arezzo Vincenzo Ceccarelli – è composta di territori che sono indubbiamente omogenei dal punto di vista territoriale e Arezzo, Siena e Grosseto sono già considerate area vasta. La geografia, però, da sola non basta e questo studio ha l’obiettivo di verificare le condizioni per integrare questi territori sul piano amministrativo. La verifica sarà, prima di tutto, in termini di efficacia e convenienza e dovrà darci la certezza di poter offrire ai nostri cittadini servizi migliori ed a costi più contenuti.
Questo studio, tra L'altro, servirà anche per fornire elementi concreti alla Regione Toscana per le scelte che dovrà fare”.

“L'obiettivo di queste riforme dei servizi pubblici è quello di migliorarne L'efficacia, L'efficienza e soprat- tutto i costi. Noi vogliamo inserirci su questa linea, estendendo su ambiti più vasti una gestione tradi- zionalmente limitata al territorio provinciale – spiega il presidente della Provincia di Grosseto, Lio Scheggi -. In Toscana è stato sottoscritto un accordo tra le Province di Firenze, Prato e Pistoia per la gestione unitaria del ciclo dei rifiuti. Noi intendiamo andare oltre, applicando il sistema integrato anche a trasporti, reti tecnologiche, acqua, energia, senza con questo, ovviamente, volersi contrapporre L'area fiorentina. La Toscana centro-meridionale ha alcune caratteristiche simili e già tratta in forma comune alcuni servizi. Inoltre già nel 2002 e nel 2003 sono stati siglati protocolli tra Siena e Grosseto e tra Siena e Arezzo per la programmazione dello sviluppo economico. Perché quindi non estendere questa esperienza anche ad altri settori, soprattutto se questo è un modo per dare risposte ai cittadini in termini di qualità dei servizi e sostenibilità economica?”.

“Occorre dare risposte in termini di efficienza e di risorse ai territori e ai cittadini – ha detto il preside- nte della Provincia di Siena Fabio Ceccherini -. Al momento attuale esistono sulle nostre Province e sui nostri Comuni forme diverse di programmazione di questi servizi fondamentali. Con questo atto vogliamo valutare la concreta possibilità di arrivare ad un solo organismo che non sia quello dell’ambito unico regionale che ci sembra troppo distante dai nostri cittadini. Al tempo stesso dobbiamo lavorare, con il coinvolgimento di tutti i Comuni e i territori, per migliorare i singoli ambiti provinciali che attualmente presentano qualche elemento di debolezza”.Manu Mich. – clickmobility.it

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