Bernazzoli: “Con questo studio la Provincia vuole fornire uno strumento per valutare ciò che è avvenuto in un settore importante della vita del nostro territorio: quello della mobilità pendolare”
Ogni giorno sul territorio provinciale si spostano circa 200.000 persone per studio o lavoro, prevalente- mente negli stessi orari.
Ed è per analizzare più da vicino questo complesso universo che la Provincia ha messo a punto uno studio sui tempi di percorrenza e i mezzi di trasporto, ma soprattutto sulla mobilità pendolare e su ciò che comporta in termini di rapporti tra i territori e di connessioni rispetto al sistema provinciale nel suo complesso.
L’analisi riguarda i dati, derivanti dal Censimento dell’ottobre 2001, dei movimenti pendolari relativi agli spostamenti quotidiani per ragioni di studio e di lavoro di cui si conoscono le origini e le destina- zioni, i tempi e i mezzi impiegati. Nello studio sulla mobilità presente anche un confronto con i dati dei due censimenti precedenti (1981 e 1991) e con le vicine province di Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Mantova e Cremona.
Questa tipologia di movimenti è tra quelle che più marcatamente denotano i rapporti di dipendenza/at- trazione tra i comuni.
Per questo motivo i dati analizzati hanno un forte rilievo sia per gli aspetti di tipo trasportistico e infra- strutturale, sia sotto il profilo dell’organizzazione del territorio, con importanti connessioni all’economia e alla società della nostra provincia.
"Valutando le dinamiche degli spostamenti tra i diversi comuni e con le altre province, si evidenziano dei centri di gravitazione, delle aree che si impongono per la loro forza di attrazione o, viceversa, delle zone in cui i residenti sono costretti a spostarsi, a volte di molto, per andare a lavorare o studiare altrove – spiega il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli -.
In questo modo emergono alcune conferme rispetto ad altre analisi effettuate, ma anche delle novità riguardo ad aree non considerate normalmente “forti”, in cui si è riscontrato un dinamismo abbastanza rilevante.
Si delinea, quindi, un quadro di riferimento per tutti i soggetti che si occupano della programmazione economica e della pianificazione territoriale sia a scala comunale che sovracomunale.
Ci auguriamo di avere fatto un lavoro gradito ai decisori istituzionali, ma anche a tutti i soggetti, enti, imprese e professionisti, attivi su questi temi che sono di grande importanza per l’equilibrio e la coesione del nostro sistema economico e sociale".
Per saperne di piùM. Gio M. – clickmobility.it