Un aiuto concreto dalla bigliettazione elettronica

VENEZIA. I "PORTOGHESI" NEL TPL: ASSTRA PRESENTA INDAGINE SULL'ITALIA DELL'EVASIONE

VENEZIA. I "PORTOGHESI" NEL TPL: ASSTRA PRESENTA INDAGINE SULL'ITALIA DELL'EVASIONE

Condotto su 44 aziende di tpl lo studio è stato presentato stamane mettendo in luce l'evasione tariffaria nel 2005 in alcune città italianeA Napoli il numero più elevato di presenze d'evasione con il 18%

Le percentuali delL'evasione sui bus è stata messa nero su bianco in uno studio presentato stamane nelL'ambito di un convegno L'isola di San Servolo da Asstra, L'Associazione delle societa' di trasporto pubblico.

Nel tpl il numero dei 'portoghesi' è cresciuto e L'indagine propone la reatà di alcune città italiane e di 44 aziende esercenti il trasporto pubblico locale con dati riferiti al 2005.

Se è Napoli a toccare la quota più elevata con ben 18 clienti non paganti su 100  passeggeri, che si spostano ogni giorni sui bus delL'azienda di tpl, è Trieste a fare da contraltare con il solo 0,5%.  In mezzo percentuali differenti, che mettono in riga dalla città meno virtuosa a quella più corretta Milano 9,5%, Bari 6,5%, Roma 5%, Torino 4%, Genova 4% (dati riferiti al 2006), Venezia 2%.

"La propensione ad evadere dal pagamento del biglietto e' strettamente correlata alla percezione del rischio di essere catturati – si legge nelL'indagine Asstra. Ma anche, curiosamente, alla struttura delL'autobus: su quelli snodabili, ad esempio, a Londra c'e' stato una percentuale di evasione, nel 2006, pari al 9,3% contro un 2,3% negli autobus a corpo unico. I 3/4 degli evasori sono stati registrati sui mezzi snodabili. Per quanto riguarda il dato generale, in Italia il tasso di evasione dal ticket e' stimato intorno al 6% con punte molto diverse nelle varie citta'. A Trieste e Venezia, per esempio, il tasso si mantiene al di sotto del 2%, in citta' come Milano e Napoli la percentuale sale al di sopra del 6%, con il picco di Napoli al 18%. Situazione intermedia invece per Genova, Roma e Torino".

In merito ad argomentazioni legate al controllo e alle soluzione maggiormente percorse troviamo:
– la più ampia preparazione dei controllori (Atm di Milano ha concentrato attenzione sulla loro forma- zione);
– L'ausilio delle Forze delL'Ordine durante la verifica dei biglietti (a Imperia, Mantova e Novara);
– L'introduzione dei controllori in borghese;
– L'autista nella triplice veste di bigliettaio e controllore (e' il caso delL'Ataf, a Firenze).

Un aiuto concreto è arrivato dalla bigliettazione elettronica, che ha influenzato positivamente la lotta al  fenomeno. Per il Consorzio UnicoCampania la nuova bigliettazione ha reso piu' difficile L'alterazione e la contraffazione del titolo di viaggio. L'Amtab (Bari) ha previsto un collegamento con L'anagrafe per la verifica delle generalita'. L'Amt (Genova) ha fornito i controllori di una penna elettronica per L'acquisi- zione dei dati, L'Atr di Forli' invece sono stati dotati di un palmare. L'Atac (Roma) ha reso piu' capilla- re la vendita dei biglietti introducendo L'emettitrice a bordo. Manu Mich. – clickmobility.it

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