Fra i temi trattati anche quello dei trasporti, che evidenzia come nel 2005 il 65,6% delle merci è stato trasportato su gommaPer il trasporto passeggeri prevale il mezzo su gomma a quota 81,8%
Quindici capitoli per tracciare la mappa della situazione ambientale in Italia, la stessa che evidenzia la denuncia da parte del 41,7% delle famiglie italiane di gravi problemi di inquinamento delL'aria e del 37,8% di sofferenze dovute ad inquinamento acustico.
Grazie L'Annuario delle statistiche ambientali è L'Istat a fornire una raccolta delle principali informazioni statistiche ufficiali sull’ambiente in Italia. I dati presentati si riferiscono al periodo 2005-2006 e, laddove disponibili, sono corredati di ampie serie storiche sui fenomeni osservati.
I temi trattati nei quindici capitoli sono: altimetria e meteorologia, aria, rumore, acqua, conservazione della natura, rifiuti, radioattività, sismicità, insediamenti abitativi, agricoltura, energia, industria, trasporti, turismo, ambiente urbano.
Ogni capitolo è dedicato ad uno specifico tema e corredato da un glossario e da numerosi riferimenti alla più recente normativa nazionale e comunitaria.
Per le tematiche quali aria, rumore, acqua, rifiuti, energia e trasporti, sono presentati anche i dati sulla percezione dei cittadini nei confronti dell’ambiente.
Al capitolo 'aria' ad esempio emerge che nel 2004 in Italia sono state emesse oltre 384 milioni di tonnellate di CO2, contro i 72 milioni di tonnellate del 1980 a quello dedicato ai trasporti, il numero 13 per essere precisi, viene sottolineato che nel 2005 il 65,6% delle merci è stato trasportato su gomma, il 17,6% via mare e l’11,6% su rotaia. Per il trasporto passeggeri a prevalere è il mezzo su gomma a quota 81,8%.
Nel corso del 2005, in base ai dati rilevati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il volume del traffico totale interno di merci in Italia risultava pari a 210.982 milioni di tonnellate-km e il traffico totale interno di passeggeri pari a 956.475 milioni di passeggeri-km.
Rispetto alle diverse modalità di trasporto (stradale, ferroviario, marittimo, aereo) i dati evidenziano l’assoluta preponderanza dell’autotrasporto: nel 2005 il 65,6 per cento delle merci è stato trasportato su gomma, il 17,6 per cento via mare e l’11,6 per cento su rotaia.
Anche per il trasporto passeggeri il mezzo predominante è quello su gomma con una quota dell’81,8%.
L’indicatore di densità della rete stradale sul territorio nel 2005 è di oltre 280 km di strade per 100 km2 di superficie territoriale e, rispetto alla popolazione residente, supera i 146 km di strade per 10.000 abitanti.
A livello nazionale il numero di autovetture a benzina è diminuito dell’11 per cento negli ultimi 7 anni a favore di altri tipi di alimentazione (quali metano, gasolio, Gpl, fonti alternative); al contempo la per- centuale di auto catalitiche è passata dal 41,4 per cento del 1998 al 74,5 per cento del 2005, mentre le non catalitiche sono scese di oltre 33 punti percentuali.
Nel 2005 il parco veicolare nazionale è costituito da più di 45 milioni di veicoli, corrispondenti a 77 veicoli ogni cento abitanti (nel 1985 tale valore risultava pari a 48). Negli ultimi decenni si è verificato un aumento delle emissioni inquinanti dovuto all’incremento complessivo della domanda di trasporto, che è causato dalla crescita del parco veicolare, ma anche dall’aumento delle percorrenze e della cilindrata media delle autovetture. Ciò si è verificato nonostante i miglioramenti tecnologici abbiano ridotto le emissioni unitarie dei veicoli e la progressiva sostituzione dei carburanti convenzionali (benzina e gasolio) con altri a minore contenuto di carbonio (Gpl, gas naturale, biodiesel). Il maggior numero di autovetture a benzina si trova, nel 2005, in Lombardia (circa 4 milioni), l’82 per cento delle quali sono catalitiche, seguita dal Lazio, con oltre 2 milioni e 300 mila vetture, il 76 per cento delle quali sono catalitiche.
In base ai dati nazionali sui consumi energetici del Bilancio energetico nazionale (Ben, Ministero dello sviluppo economico), nel 2005 sono state consumate 43,9 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (tep) dal settore dei trasporti; l’89,5 per cento di questa quantità è imputabile ai soli trasporti stradali.
Considerando i vari tipi di fonte di alimentazione oltre il 53 per cento dei consumi energetici è costituito da gasolio, il 32,2 per cento dalle benzine e il resto è rappresentato dalle fonti alternative (Gpl, metano, energia elettrica, biomasse eccetera).
Testo del volumeManu Mich. – clickmobility.it

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