Il rapporto definisce le proposte che diventeranno parte integrante del Piano di Bacino del trasporto pubblico localeSottanelli: “Solo se il piano è condiviso mantiene il suo ruolo di strumento di programmazione e garantisce un quadro di riferimento strategico e per gli interventi di immediata attuazione”
Tre punti saldi per un pacchetto di proposte che diventerà parte integrante del Piano di Bacino del trasporto pubblico locale.
Gli elementi sono quelli del rapporto sul trasporto pubblico provinciale presentato ieri.
Sono questi in sintesi le proposte elaborate dai tecnici anche sulla base degli elementi emersi nella fase di concertazione con i Comuni, le Comunità Montane, la Asl, la Camera di commercio e i portatori di interesse:
– recupero dei chilometraggi e potenziamento del sistema;
– servizio urbano nei Comuni attualmente sprovvisti – Atri, Martinsicuro e Roseto – prolungamento del servizio ferroviario nel capoluogo, servizio a chiamata nei Comuni montani;
– modifiche nelle linee di lunga percorrenza e in quelle di adduzione.
“Questa fase assume una particolare importanza alla luce delle problematiche emerse in sede di concertazione con i Comuni, le Comunità Montane, la ASL, la Camera di Commercio e tutti di portatori di interesse che operano sul territorio della Provincia di Teramo” – ha affermato il vicepresidente Giulio Sottanelli, ieri nel corso della presentazione.
“Solo se il piano è condiviso mantiene il suo ruolo di strumento di programmazione e garantisce un quadro di riferimento strategico e per gli interventi di immediata attuazione. La riorganizzazione della rete dei servizi di trasporto pubblico è una vera sfida con due obiettivi: diminuire il traffico su strada e rendere davvero adeguato alle esigenze dei cittadini il trasporto pubblico” .
Gli aspetti tecnici sono stati illustrati da Monica Di Mattia, ingegnere del settore viabilità.
“Un lavoro molto significativo e anche particolarmente complesso in quanto il nostro è un territorio per lo più montano e con centri abitati e frazioni diffusi e molto distanti fra loro – ha dichiarato -. Per questo assume un rilievo decisivo l’introduzione dei cosiddetti servizi a chiamata per assolvere a quelle esigenze che alle quali il servizio convenzionale non può dare risposte. Per la prima volta, inoltre, viene collegata la costa alle aree interne e vengono previsti corse e servizi anche nei giorni festivi”.
La proposta di Piano, come ha specificato il vicepresidente, diventerà parte integrante del Piano Regionale che dovrebbe essere approvato alla fine di quest’anno.
Per saperne di più…
Il sistema ferroviario
Il Piano di Bacino della Provincia di Teramo si è posto in primo luogo l’obiettivo di potenziare il sistema ferroviario sia in termini di capacità delle tratte, aumento delle frequenze, estensione territoriale dei servizi che di incremento di accessibilità e distribuzione. A questo scopo, secondo lo studio, sono necessari i seguenti interventi:
– realizzazione in corrispondenza della Stazione di Mosciano S. Angelo di un punto di incrocio per ottenere servizi ogni 30 minuti tra Teramo e Giulianova durante l’intero arco della giornata;
– estensione del Servizio metropolitano fino a S. Benedetto del Tronto;
– una nuova fermata a Martinsicuro;
– realizzazione della fermata a Piano D’Accio;
– etensione della linea ferroviaria oltre la stazione di Teramo
La rete di lunga percorrenza
La rete di lunga percorrenza sarà così articolata:
– Centro abitato di Teramo – si propone che nel breve periodo la linea, percorrendo la SS80 Raccordo, entri nel centro urbano attraverso viale Francesco Crispi fino alla stazione ferroviaria ed effettui fermata in modo da garantire l’interscambio con il servizio Servizio metropolitano ferroviario, prosegua su Ponte Ferdinando e Circonvallazione Ragusa fino al Terminal di P.zza San Francesco e ritorni sul Raccordo percorrendo la strada statale del Gran Sasso in prossimità dell’ospedale e dei principali istituti scolastici superiori;
– Tratto Teramo – Mosciano S. Angelo – la linea percorre la Superstrada Teramo Mare ed effettua fermate nel centro urbano di Teramo e in prossimità della stazione di Mosciano, dove è stata individuata un’area dedicata al rendez-vous con la rete portante provinciale e con la rete Servizio metropolitano ferroviario;
– Tratto Mosciano S. Angelo – Martinsicuro – la linea percorre la A14 con fermata in corrispondenza del casello autostradale di Alba Adriatica per l’interscambio con la rete portante provinciale e con le linee di adduzione e prosegue utilizzando la SP55 fino al centro abitato di Martinsicuro dove è previsto l’interscambio con le linee di adduzione; per due coppie di corse, si prevede il passaggio sull’itinerario SS80-SS16, per servire Giulianova;
– Tratto Mosciano S. Angelo – Martinsicuro – la linea percorre la A14 fino al casello di Roseto ed entra nel centro abitato per attestarsi alla stazione ferroviaria, dove si prevede l’interscambio con le rete provinciale, il servizio Servizio metropolitano, nonché le linee di adduzione a Roseto; alcune corse, con particolare riferimento a quelle che consentono l’arrivo e la ripartenza da L’Aquila in orari di punta, proseguono oltre Roseto sulla SS16 servendo Pineto ed attestandosi a Silvi; per le corse che garantiscono l’arrivo e la ripartenza in orari di punta non solo a L’Aquila ma anche a Roma si prevede tra il casello di Mosciano e Roseto il passaggio sull’itinerario SS80-SS16, per servire Giulianova;
– tratto Teramo-Val Vomano-Colledara – la linea percorre il Raccordo SS80 fino a Villa Vomano dove effettua fermata al Terminal bus, prosegue percorrendo la A24 verso l’Aquila effettuando una fermata in corrispondenza del casello di Colledara dove raccoglie le linee di adduzione.
I nodi di interscambio
I nodi di interscambio devono essere individuati in corrispondenza delle stazioni ferroviarie nei comuni sedi di poli scolastici, ospedali e servizi in genere; ed in prossimità dei caselli autostradali.
Viene individuata, quindi, una rete portante principale, sulla quale si realizza l’integrazione con i servizi ferroviari.
La rete portante è costituta da 4 linee:
– Giulianova – Alba Adriatica – S. Egidio alla Vibrata (Ascoli Piceno);
– Teramo – Garrufo – Alba Adriatica;
– Val Vomano – Roseto degli Abruzzi – Giulianova;
– Teramo – Montorio al Vomano.
I servizi sperimentali
Ci sono poi i servizi sperimentali. Sono stati elaborati due tipologie di servizi sia verso poli produttivi sia verso i poli scolastici. Il servizio è sempre del tipo “a chiamata” – con diverse modalità di realizzazione – ed il criterio di base è che nell’area di raccolta ci siano esigenze non soddisfatte dalla rete convenzionale. Secondo il Piano, i servizi a chiamata, potranno essere realizzati nei Comuni delle tre Comunità Montane.
Il servizio urbano nei comuni di Martinsicuro, Atri e Roseto
Un ultimo elemento che deve essere tenuto in considerazione, è la mancanza di servizio urbano nei comuni di Atri, Martinsicuro e Roseto, Comuni che ne hanno diritto in base a quanto stabilito dalla legge regionale perché hanno un numero di abitanti superiore a 10.000. Attualmente il servizio in ambito urbano è di fatto garantito dalla rete extraurbana.
La ripartizione delle percorrenze stimata sulla base delle percorrenze potenziali, che attribuisce alla Provincia di Teramo il 19% del totale regionale, non tiene invece conto delle esigenze di spostamenti urbani. Ciò comporta che le percorrenze attuali, che rappresentano il 18% del totale e quindi un valore sostanzialmente allineato a quello giudicato adatto a svolgere il servizio (19%), devono essere utilizzate per effettive esigenze extraurbane, mentre si ritiene che debbano essere reperite risorse aggiuntive per attivare servizi urbani nei comuni che ne hanno diritto.
Sintetizzando, un’ipotesi di assetto che consentirebbe di riequilibrare la dotazione delle percorrenze deve prevedere per la Provincia di Teramo:
– impiego delle percorrenze recuperate a livello regionale per servizi ferroviari reali soprattutto verso la Provincia di Teramo,
– attivazione dei servizi urbani nei 3 comuni con numero di abitanti maggiore di 10.000 oggi sprovvisti (Atri, Martinsicuro, Roseto).Manu Mich. – clickmobility.it

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