Baricevic: “Il recente provvedimento emesso dall’Antitrust, che ha sanzionato 15 società “per intese restrittive della concorrenza”, dimostra che avevamo ragione a preoccuparci del rischio connesso ai possibili tentativi di “aggiramento” delle norme sulla concorrenza”
Trasporto locale e Antitrust, a prendere la parola è il segretario nazionale Fit Autoferrotranvieri, Walter Baricevic.
“Dopo alcuni mesi di impegnativo lavoro, svolto presso la presidenza del Consiglio dei Ministri fra istituzioni e parti sociali nel “tavolo tecnico sul trasporto pubblico locale”, agli inizi dello scorso mese di ottobre percepimmo la sgradevole sensazione che quel confronto rischiava di non produrre un risultato concreto. Per tale motivo scrivemmo agli onorevoli Enrico Letta e Francesco Boccia (nota del 2 ottobre 2007) per sollecitare la definizione del lavoro, prefigurando un arretramento del sistema trasporti nel Paese in assenza di regole e risorse certe”.
“Eravamo, purtroppo, stati buoni profeti poiché la riforma – prosegue nella nota Baricevic – a tutt’oggi, resta solo un affermazione di principio che non trova un coerente riscontro negli atti del Governo, visto e considerato che la legge finanziaria 2008 non recepisce gli indirizzi forniti dal “tavolo”.
L’insieme delle indicazioni aveva, anzi ha, l’ambizione di imprimere uno slancio alla fase di liberalizzazione (rimasta incompiuta dopo l’entrata in vigore del D. L.vo 422/97) per favorire lo sviluppo della qualità dei servizi anche attraverso la nascita di una vera competizione”.
Il recente provvedimento emesso dall’Antitrust, che ha sanzionato 15 società 'per intese restrittive della concorrenza' “dimostra che avevamo ragione a preoccuparci del rischio connesso ai possibili tentativi di “aggiramento” delle norme sulla concorrenza. Durante i lavori del tavolo tecnico abbiamo proposto di introdurre misure in materia di aggregazioni e fusioni, come, ad esempio, quella che di obbligare le imprese costituite in ATI a trasformarsi, dopo l’aggiudicazione, in società di capitali.
Su questo tema siamo stati insistenti e molto determinati, anche se qualcuno sosteneva che il sindacato dovesse occuparsi solo della clausola sociale; ora si capisce qual’era il retro pensiero di tale affermazione.
Ribadiamo, ancora con più forza, la necessità che si compia, finalmente, il percorso della riforma dando applicazione alle proposte regolamentari e finanziarie contenute nel documento prodotto dal tavolo tecnico sul trasporto pubblico locale”. Manu Mich. – clickmobility.it

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