"La Provincia di Grosseto sarà la prima ad essere proprietaria dei mezzi di produzione, cioè i bus utilizzati dalla Rama, dietro pagamento di un canone"

GROSSETO. LA CESSIONE DELLA FMF ALLA RAMA: L'ASSESSORE BOVICELLI INCONTRA I SINDACATI

GROSSETO. LA CESSIONE DELLA FMF ALLA RAMA: L'ASSESSORE BOVICELLI INCONTRA I SINDACATI

Bovicelli: “Il passaggio, a mio parere, non è regolato dalla Legge Regionale 42/98 che disciplinava le modalità di gara per l'assegnazione dei servizi. Le norme servivano a scongiurare che lavoratori già inseriti nei servizi di tpl e dipendenti d'aziende soccombenti in fase di gara, possano restare senza lavoro”

L'assessore Bovicelli interviene sulla questione del trasporto pubblico locale.
Punto essenziale le problematiche legate al passaggio dei dipendenti dalla Ferrovia-Massa-Follonica (Fmf) alla Rama, a seguito della cessazione delL'attività delL'Azienda massetana

"Nei giorni scorsi ho incontrato, su loro richiesta, i responsabili della Fit-Cisl e Uiltrasporti – spiega L'assessore ai Trasporti della Provincia Sergio Bovicelli -. In questa occasione è stato spiegato che tale passaggio, a mio parere, non è regolato dalla Legge Regionale 42/98 che disciplinava le modalità con le quali effettuare le gare d'assegnazione dei servizi. Infatti, le norme servivano a scongiurare che lavoratori già inseriti nei servizi di trasporto pubblico e dipendenti d'aziende soccombenti in fase di gara, possano restare senza lavoro. E infatti nessun lavoratore ha perso il proprio posto.

La Fmf ha cessato la propria attività dopo la gara e i lavoratori sono stati assunti dalla Rama in base alla disciplina dettata dal Regio Decreto 148/31, dal Codice Civile, dal Contratto di lavoro e dagli eventuali accordi locali.
"In ogni caso, fatte salve queste norme, il tutto è demandato alle relazioni industriali tra azienda e rappresentanti dei lavoratori – prosegue L'assessore -. La Provincia, che si occupa della pianificazione dei trasporti ed è il soggetto appaltante, solo in questo momento è stata investita ufficialmente del problema e chiederà quanto è di propria competenza chiedere. Vale a dire se sono state rispettate le norme di tutela dei lavoratori".

Durante L'incontro è stata fornita un'informativa sul quadro complessivo dei trasporti e delle iniziative che la Regione Toscana intende assumere, sin dalle prossime gare, come quella di unire in un unico macro lotto le Province di Grosseto, Siena e Arezzo.
"Questo, a differenza delle considerazioni fatte da Cisl e Uil, non ci preoccupa per nulla e saremo nelle condizioni di affrontare la novità.
C'è piuttosto da considerare che la Rama è L'unica in Toscana con i conti in ordine ed è la sola ad aver chiuso il proprio bilancio in pareggio. Inoltre, gli attuali servizi assegnati dalla Provincia con procedura di gara, hanno visto L'offerta di 1 milione di chilometri in più da parte di Rama Mobilità, mentre nella altre province le gare sono state assegnate con offerte in riduzione chilometrica di servizi".

Poi ci sono gli investimenti per L'acquisto di nuovi autobus.
"Grazie alla Regione Toscana ma soprattutto al lavoro fatto con la Rama, procederemo al rinnovo e L'incremento del parco macchine – fa presente Bovicelli -. La motivazione delL'operazione risiede nelle modifiche che il Governo sta per varare in materia di Servizi pubblici, che prevedono la separazione tra servizio e proprietà dei mezzi di produzione. La Provincia di Grosseto sarà la prima ad essere proprietaria dei mezzi di produzione, cioè i bus utilizzati dalla Rama, dietro pagamento di un canone".

"L'ultima e più importante precisazione riguarda i rapporti con le organizzazioni sindacali, che con alcune, in questi anni sono stati proficui e decisivi per affrontare la pianificazione dei trasporti. Affermare che 'L'assessore si è personalmente impegnato a convocare Cgil e Faisa' è falso e volgare. Le incontrerò, se saranno loro a volerlo, come del resto è sempre avvenuto anche con le altre organizzazioni, per discutere dei problemi generali connessi al trasporto e non per entrare nel merito di legittimi accordi sottoscritti liberamente tra alcuni Sindacati e la Rama. Accordi rispetto ai quali non abbiamo nulla da eccepire".Manu Mich. – clickmobility.it

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