Merlo: “Dal primo step sul controllo della pulizia dei treni risulta qualità scadente”La media di qualità regionale di pulizia risulterebbe abbastanza bassa con il 35% di qualità mancante, e punte nel cantiere di Ventimiglia del 50% di bassa qualità
Prime verifiche sulla pulizia dei treni in Liguria.
“Da questo primo step sul lavoro di ispezione compiuto dal RINA per valutare il grado di pulizia dei treni regionali liguri emergono forti carenze dal punto di vista organizzativo del personale dell’impresa di pulizia e da parte di Trenitalia”.
Lo ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Luigi Merlo ieri alla consegna da parte del RINA della prima tappa di un percorso che si concluderà ad aprile per misurare il grado di pulizia dei treni liguri.
Sono state 80 le ispezioni effettuate dal RINA, l’organismo internazionale di certificazione a cui la Regione Liguria ha affidato il servizio, nel primo mese di lavoro che ha preso il via il 27 novembre e si è concluso lunerdì e ha riguardato i cinque cantieri liguri di Ventimiglia, Savona, Genova, Sestri Levante e La Spezia.
“Questa prima verifica – ha commentato l’assessore Merlo – ci fornisce dati interessanti che evidenziano una criticità e forti carenze strutturali del sistema da attribuire almeno per il 10% a Trenitalia e il resto ad una mancata organizzazione del personale”.
“Il lavoro di verifica continuerà in questi mesi – ha proseguito Merlo – e diventerà un elemento fondamentale per il nuovo contratto di servizio tra la Regione Liguria e Trenitalia che dovrà essere siglato entro la fine di marzo”.
L’assessore ha ribadito come il lavoro svolto dal RINA, su commissione della Regione, “servirà inoltre ad evitare ulteriori rimpalli di responsabilità avvenuti negli ultimi mesi tra Trenitalia e l’impresa di pulizie”.
“Complessivamente – ha detto Merlo – la media di qualità regionale di pulizia risulterebbe abbastanza bassa con il 35% di qualità mancante, e punte nel cantiere di Ventimiglia del 50% di bassa qualità”.
In 12 casi le ispezioni hanno dato origine ad un risultato di conformità, in 41 ad un risultato di non conformità, mentre i giudizi di gravi non conformità si sono verificati 27 volte confermando così una situazione estremamente critica.
“Al momento non abbiamo ancora delineati i nodi critici del sistema, comunque già da questi primi risultati chiederemo sia a Trenitalia che all’impresa appaltatrice di porre da subito rimedio”.
RelazioneManu Mich. – clickmobility.it

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