Il “Pedibus” funziona come un vero autobus, con itinerario, orari e fermate precisi e stabiliti ed è sotto la responsabilità di due adulti, “autista” e “controllore”I bambini si fanno trovare alla fermata indossando una pettorina ad alta visibilità
Lunedì scorso è partita dalla scuola elementare Augusto Torre la prima "corsa" del "Pedibus", un "autobus umano" formato da un gruppo di bambini "passeggeri" e da due adulti, "autista" e "controllore", che affronterà ogni giorno il percorso dal parcheggio di via Faentina alla scuola Augusto Torre (via Pavirani 15) e ritorno. Sul "Pedibus" "saliranno" complessivamente 35 bambini, dalla prima alla quinta elementare, alcuni impegnati in entrambi i percorsi, altri solo in quello delL'andata o del ritorno. Per quanto riguarda gli adulti sarà sempre garantita la presenza di un educatore professionale e di un genitore volontario.
Il "Pedibus" è il modo più sano, sicuro, divertente ed ecologico per andare e tornare da scuola.
Lo scorso luglio, nelL'ambito di incontri su progetti inseriti nei Piani della salute, per favorire L'integrazione fra le diverse attività legate alla salute, alla mobilità urbana, ai temi delL'ambiente e della sostenibilità, L'autonomia dei bambini e dei ragazzi in città, si è costituito un gruppo di lavoro – coordinato dalla presidente delL'Istituzione istruzione e infanzia Susanna Tassinari – finalizzato L'attuazione concreta di percorsi sicuri casa-scuola attraverso la realizzazione di un "Pedibus".
Il gruppo di lavoro ha visto la partecipazione di assessorati e servizi Istruzione, Mobilità, Ambiente, Tempi e orari della città, circoscrizione Prima, Polizia municipale, direzione didattica delL'istituto comprensivo S. Biagio e scuola Augusto Torre, Ausl – Ufficio di igiene ambientale, Legambiente, comitato genitori del "Pedibus" Augusto Torre. Hera e Atm hanno fornito un prezioso contributo logistico alla realizzazione del progetto.
Il coinvolgimento di soggetti così numerosi evidenzia la forte interconnessione fra tematiche che riguardano la dimensione sociale ed educativa, L'ambiente e la salute dei cittadini, soprattutto di quelli più piccoli. E va nella direzione di rafforzare L'integrazione fra le diverse attività legate alla salute, alla mobilità urbana, L'autonomia dei bambini e dei ragazzi in città.
Da luglio a oggi sono state affrontate tutte le problematiche, a partire dL'individuazione della scuola nella quale cominciare a sperimentare il progetto, relative L'avvio delL'iniziativa. In particolare, sono stati organizzati incontri con le insegnanti e con alcuni genitori, che hanno dato la loro disponibilità a contribuire L'organizzazione e alla gestione operativa del progetto.
Alla presentazione del progetto, hanno preso la parola, per evidenziarne le molteplici valenze positive, un rappresentante dei genitori che volontariamente hanno fornito la loro collaborazione, la presidente della circoscrizione Prima Mara Cavallari, Giuliano Silvi delL'Ausl, Claudio Mattarozzi di Legambiente, il direttore delL'istituto comprensivo San Biagio Giorgio Gaudenzi, L'assessore L'Istruzione Susanna Tassinari. Il sindaco, Fabrizio Matteucci, dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione delL'iniziativa, si è in particolare soffermato "sul forte valore educativo di questa esperienza", evidenziando come "prendere abitudini positive fin da bambini aiuti poi a mantenerle più facilmente da adulti" .
Il "Pedibus" funziona come un vero autobus, con un suo itinerario, orari e fermate precisi e stabiliti. Il "Pedibus" presta servizio tutti i giorni, con qualsiasi tempo, secondo il calendario scolastico. I bambini si fanno trovare alla fermata indossando una pettorina ad alta visibilità. Il "Pedibus" è sotto la responsabilità di due adulti, uno "autista" e uno "controllore". L'adulto "controllore" compila un "giornale di bordo", segnando i bambini presenti a ogni viaggio.
Il servizio può:
– Consentire ai bambini di raggiungere a piedi la scuola e il capolinea con sicurezza, favorendo la loro autonomia
– Permettere ai bambini di socializzare durante i percorsi anche con nuovi amici
– Favorire la conoscenza e la padronanza del territorio urbano
– Sviluppare la sensibilità ecologica del bambino
– Ridurre le automobili circolanti, quindi il traffico e L'inquinamento. In particolare tramite questa attività ci si propone di individuare modelli di mobilità alternativi al caotico ed eccessivo utilizzo delL'auto privata, soprattutto negli spostamenti da casa a scuola e da scuola a casa, per limitare gli effetti nocivi in termini ambientali e di salute, educativi, di viabilità
Il "Pedibus" nasce in Danimarca. E' attivo in Nord Europa e negli Stati Uniti e si sta diffondendo in moltissimi altri paesi. Il "Pedibus" ha ormai una storia decennale: trova le proprie origini nelle linee direttive e negli obiettivi indicati nel Progetto "Città sane" presentato a Ottawa nel 1986 dL'Oms, nella conferenza mondiale su Ambiente e Sviluppo tenuta nel 1992 a Rio de Janeiro ed in particolare in "Agenda XXI" (Programma Globale di Azione sullo Sviluppo Sostenibile), e ha come diretto progenitore la "Conferenza europea sulle città sostenibili" tenuta ad Aalborg (Danimarca) nel 1992. Anche in Italia sono stati attivati progetti ed iniziative di "Pedibus" in molte città. Alcuni sono curati ed organizzati dai Comuni o da altre istituzioni pubbliche, come le Asl, altri ancora da singole associazioni o dalle scuole.M. M. – clickmobility.it