Nove firmatari per l’accordo sulla mobilità della Piana: le indicazioni al Ministero delle Infrastrutture per un nuovo progetto AnasBaccelli: “Un momento storico per lo sviluppo sostenibile del territorio, la tutela dell’ambiente e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini”
Nove firmatari per il nuovo accordo sulla mobilità della Piana di Lucca, simbolo di un nuovo corso, come tiene a sottolineare il presidente della Provincia Stefano Baccelli.
“Il documento, protetto dalle intemperanze politiche di questa campagna elettorale grazie al senso di responsabilità di sindaci che appartengono a schieramenti politici diversi, è un sogno che si è avverato, un momento storico per tutto il territorio, frutto di un faticoso ma proficuo lavoro di coordinamento e consenso, realizzato grazie all’opera dei tecnici dell’amministrazione provinciale”.
Così il presidente Baccelli ha definito la firma dell’accordo sul documento d’intesa per il miglioramento infrastrutturale di Lucca e dell’intera Piana siglato i giorni scorsi a Palazzo Ducale, dai sindaci dei Comuni, dalla Camera di Commercio di Lucca e dalle associazioni di categoria.
“Questo progetto che ridisegna l’assetto della mobilità complessiva – ha proseguito Baccelli – assume un valore ancor più importante poiché è stato protetto dalle intemperanze politiche di questa campagna elettorale grazie al riconosciuto senso di responsabilità di sindaci che appartengono a schieramenti politici diversi. Quelle indicate nel Piano sono le priorità elaborate in virtù dell’approfondito studio sui flussi di traffico elaborato dalla Provincia e che perseguono l’obiettivo di un’idea di sviluppo sostenibile compatibile con gli interventi che si rendono necessari per colmare l’attuale gap infrastrutturale”.
Nove, dicevamo, i firmatari del documento: il presidente della Provincia i sindaci di Lucca Mauro Favilla, di Capannori Giorgio Del Ghingaro, di Altopascio Maurizio Marchetti, di Porcari Alberto Baccini, di Villa Basilica Giordano Ballini e l’assessore alla viabilità del Comune di Montecarlo Luigi Tiberi. Oltre agli amministratori, il documento è stato siglato anche dal presidente della Camera di Commercio Claudio Guerrieri e dal presidente di Assoindustria Andrea Guidi.
“L’accordo sul sistema della mobilità della Piana di Lucca – ha spiegato il presidente della Provincia – rappresenta un momento storico per lo sviluppo sostenibile del territorio, la tutela dell’ambiente e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini: le linee di intervento che prevedono recupero e riordino della viabilità esistente, così come nuove arterie, in particolare gli assi nord-sud est–ovest, il potenziamento del servizio ferroviario, l’integrazione del trasporto pubblico privato gomma-rotaia, il nuovo scalo merci, sono strumenti indispensabili, oggi, per liberare i centri abitati dal traffico pesante, permettere comunicazioni veloci (spostamenti in tempi brevi e con servizi efficienti per i cittadini che lavorano e per i ragazzi che vanno a scuola), attraverso percorsi ciclabili e pedonali sicuri, favorire le realtà economiche locali, ossia la produzione, ma, soprattutto, l’occupazione. Se il territorio ha potuto negli ultimi trent’anni procedere soltanto a piccoli passi, l’occasione per dare un nuovo corso parte da qui: da un accordo in cui le istituzioni, le realtà economiche, i cittadini scelgono di reagire alle esigenze del presente, accogliendo il cambiamento per migliorare la qualità della vita”.
Il lavoro condotto dalla Provincia di Lucca ha permesso di valutare il progetto Anas del 2005, di accogliere i pareri dei Comuni della Piana, di riconsiderare la previsione degli strumenti urbanistici, rielaborare un nuovo studio sulla domanda di mobilità e sulle caratteristiche ambientali del territorio interessato dalle nuove infrastrutture.
Il soddisfacimento della domanda di mobilità non è dato soltanto da nuove strade, ma soprattutto, da un insieme di interventi che siano finalizzati a utilizzare tutti i sistemi di trasporto pubblico e privato, gomma-rotaia, ciclabile e pedonale in sicurezza. Gli interventi selezionati partono dalla riqualificazione della viabilità esistente e dall’integrazione con nuove infrastrutture.
L’intesa mette un punto fermo per soddisfare queste esigenze e consente di definire un lavoro tecnico necessario per integrare al meglio le nuove infrastrutture con un territorio fortemente antropizzato e proseguire il confronto con la popolazione per condividere ed essere tutti consapevoli dei vari interventi.
Il documento di accordo sarà inviato alla Regione Toscana e al Ministero delle Infrastrutture con le relazioni tecniche e le mappe di intervento. Il Dicastero lo consegnerà all’Anas affinché possa modificare il progetto originario sulla base delle sollecitazioni del territorio.
per saperne di più…M. M. – clickmobility.it