Punti focali dell'incontro sono state le otto prescrizioni al progetto definitivo attuale dell'Alta Capacità Treviglio-Brescia, presenti nella delibera provinciale del 28 febbraio che Rfi ha giudicato essere “non fattibili tecnicamente”
Sulla Tav Provincia e Comuni della Bassa bergamasca chiedono un progetto di qualità, collegato con il resto del sistema infrastrutturale e che tenga conto di tutte le richieste del territorio.
In un incontro, tenutosi lunedì pomeriggio gli enti pubblici hanno inoltrato a Rfi, Rete ferroviaria italiana (il gestore delL'infrastruttura ferroviaria nazionale), una richiesta specifica a una settimana dL'apertura della Conferenza di servizi sul progetto delL'Alta Velocità Treviglio- Brescia e a poco più di una settimana dL'incontro di chiusura fissato per il 19 marzo a Treviglio.
Presenti L'incontro Valerio Bettoni, presidente della Provincia, Felice Sonzogni, assessore alla Pianificazione territoriale, Marco Cesca per Regione Lombardia, Giovanni Costa per Rfi, i sindaci dei Comuni della Bassa interessati dal progetto.
Punti focali delL'incontro sono state le otto prescrizioni al progetto definitivo attuale delL'Alta Capacità Treviglio-Brescia, presenti nella delibera provinciale del 28 febbraio che Rfi ha giudicato essere "non fattibili tecnicamente".
Le prescrizioni complessive presentate dalla Provincia sono state 160, di questa 151 dichiarate fattibili tecnicamente, 1 fattibile con modifiche e 8 non fattibili.
Tra queste, L'assenza nel progetto del raccordo ferroviario tra la linea attuale e L'Alta Velocità.
"Attualmente non è un'opera prevista – ha affermato Giovanni Costa -, lo sarà con la realizzazione della Gronda nord-est di Milano Seregno- Bergamo- Treviglio”.
Tra gli altri punti non ancora risolti: il muraglione di sette metri previsto a Fara Olivana con Sola che sorgerà a poca distanza dal cimitero e L'isolamento di alcune aziende agricole nel territorio di Antegnate.
Il presidente Valerio Bettoni, insieme L'assessore Felice Sonzogni, hanno ribadito la volontà di voler arrivare a un progetto che tenga conto di tutte le questioni poste (qualità progettuale; sistema infrastrutturale che preveda anche il raccordo ferroviario tra la linea attuale e L'Alta Velocità di Treviglio; coordinamento e esecuzione anticipata delle opere di viabilità nella pianura bergamasca e attenzione alle aree agricole).
"Vogliamo chiudere questa partita in termini completi – ha tenuto a sottolineare il presidente Bettoni -. Nulla deve rimanere indietro o non fatto e per arrivare al nostro obiettivo si lavorerà insieme ai Comuni e alla Regione. L'Alta Velocità è un'opera che costa miliardi e Rfi non può tirarsi indietro per qualche migliaia di euro. Le opere si devono fare adesso".
Rfi e Regione Lombardia hanno raccolto le osservazioni di Provincia e Comuni. Sarà fissato un nuovo incontro, prima del 19 marzo, per discutere nuovamente delle prescrizioni ad oggi non accolte.
Parere ProvinciaM. M. – clickmobility.it