Il Piano generale del traffico urbano è composto da: relazione generale, classificazione delle strade, regolamento viario, regolamento dell'accesso e della sosta nel centro storico, documenti di studio sulla logistica urbana, piano della sicurezza stradale urbana
NelL'ultima seduta del consiglio comunale è stato presentato il Piano generale del traffico urbano.
"L'obiettivo di questo piano del traffico – ha sintetizzato Gabrio Maraldi, assessore alla Mobilità – è molto ambizioso, ma anche altrettanto difficile da raggiungere: infatti oggi non si tratta più, come accadeva in passato, di trasferire quote di traffico da una strada L'altra, quanto di ridurre complessivamente il traffico".
Prima di entrare nel dettaglio delL'illustrazione, Maraldi ha fatto alcune considerazioni di carattere generale.
"E' evidente che L'uso delL'auto è stato ed è ancora oggi un elemento di sviluppo economico e di miglioramento delL'utilizzo del tempo libero dei cittadini.
Ma è altrettanto evidente che i problemi che il traffico produce hanno raggiunto livelli insostenibili, in alcuni casi inaspettati fino a qualche tempo fa: le ripercussioni sulla qualità delL'aria che respiriamo, sui rumori, sul consumo energetico e sulla sicurezza stradale peggiorano la qualità della vita di tutti i cittadini".
Per quanto riguarda in particolare la qualità delL'aria Maraldi ha citato una recente ricerca di Arpa, dalla quale emerge che nelL'area urbana di Ravenna il traffico contribuisce per il 90 per cento alle emissioni di Co, per il 50 per cento a quelle di Pm10, per il 63 per cento a quelle di No2; il riscaldamento contribuisce per il 2 per cento alle emissioni di Co, per il 2 per cento a quelle di Pm10, per il 15 per cento a quelle di No2: le industrie contribuiscono per L'1 per cento alle emissioni di Co, per il 19 per cento a quelle di Pm10, per il 13 per cento a quelle di No2; il porto contribuisce per lo 0 per cento alle emissioni di Co, per il 29 per cento a quelle di Pm10, per il 9 per cento a quelle di No2.
"Un intervento per la riduzione delle polveri del porto – ha detto Maraldi – è assolutamente necessario; tuttavia va precisato che queste hanno sì la stessa dimensione del Pm10, ma una composizione diversa. Il Pm10 prodotto dal traffico è infatti in gran parte derivato dalla combustione di idrocarburi e ha una pericolosità accertata maggiore per la salute dei cittadini".
L'assessore ha aggiunto: "E' vero che la presenza degli inquinanti nel centro storico è minore rispetto ad altre zone della città, ma è altrettanto vero che la morfologia delle strade della città, in particolare di quelle del centro storico, produce quello che viene comunemente chiamato L'effetto "canyon", e cioè una difficile dispersione degli inquinanti. Per questo il Piano del traffico presta una particolare attenzione a queste strade".
"E' vero – ha ancora detto Maraldi – che la qualità delL'aria di Ravenna in questi ultimi anni è progressivamente migliorata, in particolare per quanto riguarda il Pm10, ma questo non può essere un alibi per non porsi L'obiettivo di un continuo miglioramento della situazione. Siamo consapevoli che il miglioramento è dovuto alle politiche che abbiamo messo in atto in questi anni: la conversione dei mezzi a combustibili meno inquinanti, le piste ciclabili, le bici pubbliche, L'incentivazione L'utilizzo del trasporto pubblico, le limitazioni alla circolazione, la metanizzazione degli impianti di riscaldamento, che a Ravenna ha raggiunto livelli elevatissimi. Ma un ruolo molto importante è stato giocato anche dalle condizioni meteorologiche favorevoli di questi ultimi anni. Questa considerazione ci deve far riflettere sul fatto che basta davvero poco per tornare a un peggioramento della situazione e che quindi bisogna continuare a lavorare senza sosta per perseguire e ottenere ulteriori miglioramenti".
Come fare? "E' impensabile – ha detto Maraldi – che i cittadini rinuncino L'auto. Siamo però consapevoli che tutti ne abusiamo e che vi sono tanti spostamenti che potremmo fare in modo alternativo. Il nostro compito è quello di fissare delle regole, incentivare la mobilità sostenibile, ma anche far acquisire ai cittadini la consapevolezza che il nostro modo di muoverci produce problemi non più sostenibili".
L'assessore è quindi passato L'illustrazione del Piano generale del traffico urbano, composto dai seguenti documenti: Relazione generale, Classificazione delle strade (che riguarda tutte le strade comunali), Regolamento viario (che riguarda tutto il territorio comunale), Regolamento delL'accesso e della sosta nel centro storico, Documenti di studio sulla logistica urbana, Piano della sicurezza stradale urbana (che riguarda tutto il territorio comunale con particolare attenzione alle strade comunali).
per saperne di più…M. Gio M. – clickmobility.it