Con il completamento della rete ad Alta Velocità (dicembre 2009), previsto un forte trasferimento di viaggiatori da mezzi di trasporto più inquinanti al treno

ROMA. GRAZIE AL TRENO DAL 2010 2,5 MILIONI DI TONNELLATE DI EMISSIONI INQUINANTI IN MENO

ROMA. GRAZIE AL TRENO DAL 2010 2,5 MILIONI DI TONNELLATE DI EMISSIONI INQUINANTI IN MENO

Il Piano Industriale di FS punta a potenziare il trasporto regionale, aumentando di 5,5 miliardi i chilometri percorsi annualmente dai pendolari e riducendo del 40% le emissioni di anidride carbonica nelle aree metropolitane

Sarà il treno a salvare il clima e l’ambiente? E l’Alta Velocità si tradurrà in alta qualità per l’aria e in risparmio energetico? A partire dal 2010, la nuova rete ferroviaria, connessa con quella esistente, raddoppierà la capacità del sistema ferroviario italiano. In altra parole, si potrà effettuare il doppio delle corse ferroviarie che è oggi in grado di reggere la rete. Sarà possibile abbattere da subito le emissioni inquinanti di oltre due milioni e mezzo di tonnellate l’anno. Anidride carbonica e gas serra scenderanno del 40% nelle grandi aree metropolitane del Paese.

Il risultato sarà possibile grazie al completamento della rete ferroviaria ad Alta Velocità/Alta Capacità sull’asse Torino – Milano – Roma – Salerno (dicembre 2009), agli interventi di potenziamento sui nodi urbani e agli investimenti previsti nel Piano Industriale 2007 – 2011 di Ferrovie dello Stato, che prevede l’acquisto di nuovi treni per i pendolari e per l’Alta Velocità.

Nelle aree metropolitane l’incremento di domanda al 2011, prodotto dall’abbandono della vettura privata a favore di un servizio ferroviario debitamente potenziato e a linee interamente dedicate al trasporto locale, è stimabile in oltre mezzo miliardo di chilometri in più percorsi dai viaggiatori pendolari.

Già da fine 2009 l’ultimazione della rete ad Alta Velocità/Alta Capacità tra Torino – Milano – Roma – Salerno sarà in grado di sottrarre fino ad un 70% di viaggiatori ai collegamenti aerei tra Roma e Milano, oltre ad una elevata percentuale di automobilisti anche nelle tratte intermedie. A beneficiarne l’ambiente, il clima e il delicato sistema naturale del Paese. Basta considerare che per ogni chilometro percorso in treno ogni viaggiatore abbatte le emissioni di Co2 di 70 grammi rispetto all’auto e di oltre 100 grammi rispetto ad un viaggio aereo.

Nel rapporto treno–camion una tonnellata di merce emette ogni chilometro122 grammi di Co2 in meno viaggiando in ferrovia.
Il circuito virtuoso si è già attivato: l’incremento di viaggiatori registrato lo scorso anno sui treni regionali (+60mila al giorno) ha determinato minori emissioni di C02 nell’atmosfera per circa 37mila tonnellate.Manu Mich. – clickmobility.it

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