A detta della magistratura contabile l'esigenza che si pone in primo piano è quella di una “razionalizzazione” dei rapporti tra Gruppo FS e Stato, “al fine di una proficua ed economica utilizzazione delle rilevanti risorse impiegate”
La Corte dei Conti ravvisa per Ferrovie dello Stato la necessità di "interventi organici e con effetti durevoli".
A conclusione del controllo eseguito sulla gestione finanziaria delL'azienda per gli esercizi 2005-2006, la Corte dei Conti precisa che a poco più di cinque anni dalla ristrutturazione societaria e dalla scelta politica multisocietaria, il nuovo modello organizzativo "non pare aver giovato al superamento delle difficoltà e disfuzioni".
A detta della magistratura contabile L'esigenza che si pone in primo piano è quella di una "razionalizzazione" dei rapporti tra Gruppo FS e Stato, "al fine di una proficua ed economica utilizzazione delle rilevanti risorse impiegate".
"Le maggiori difficoltà delle Ferrovie dello Stato sono ancora una volta riconducibili al servizio di trasporto ferroviario che, nonostante L'aumento dei costi, non accenna a migliorare né sotto il profilo quantitativo, né sotto il profilo qualitativo generale" e L'esigenza che si pone in primo piano è quella di una razionalizzazione dei rapporti tra Gruppo Fs e Stato "nelL'interesse della comunità nazionale e al fine di una proficua ed economica utilizzazione delle risorse impiegate".
La Corte vista la necessità di "certezza e di rispetto degli impegni vicendevolmente assunti", ritiene che "si dovrebbe tendere a pervenire a una netta distinzione – anche sul piano delle evidenze contabili – tra iniziative di intresse pubblico e iniziative da portare avanti in una logica privatistica e di mercato". Quindi "scelte, programmazione, responsabilità e vigilanza per la gestione delle prime dovrebbero essere condivise con i pubblici poteri interessati e dovrebbero poter essere oggetto di autonoma considerazione, anche nella fase esecutiva, per le seconde, scelte gestionali e responsabilità dovrebbero essere di esclusiva titolarità del management di Ferrovie dello Stato.
Per Ferrovie dello Stato la Corte sottolinea come necessari "interventi organici e con effetti durevoli".
Il biennio 2005-2006 ha segnato un momento di "particolare criticità" per il Gruppo FS e per Ferrovie dello Stato spa, spiega la magistratura contabile, precisando che le "difficoltà e disfunzioni", già manifestatesi in precedenza, ed emerse con tutta la loro evidenza nel 2006, sono il risultato del fatto che al "costante incremento" dei costi della produzione non si è contrapposta una "contestuale proporzionale crescita" dei ricavi delle vendite e prestazioni. E questo, inoltre – prosegue la Corte dei Conti – senza che "la dinamica incrementale della spesa" sia servita a contenere un "avvertibile peggioramento della qualità del servizio di trasporto (in termini di pulizia, puntualità e disponibilità del servizio in talune zone del Paese)" e senza che la riduzione, da parte dello Stato, degli apporti per il contratto di servizio e per il contratto di programma abbia alleggerito significativamente il peso annuo delL'intervento finanziario statale (4.829 milioni di euro per il 2005 e 5.795 milioni di euro per il 2006).
la relazioneManu Mich. – clickmobility.it