Virano: “E' più di un passo avanti, abbiamo definito i cardini per rispettare il calendario europeo e far decidere il Governo”Chiamparino: “Prima di tutto gli interessi dei territori”
Sulla Tav è accordo.
Raggiunta L'intesa tra l’Osservatorio tecnico della Torino Lione e i sindaci interessati alla realizzazione dell’opera sull’ipotesi di tracciato della nuova linea da presentare al governo.
Il documento, approvato dai sindaci del torinese e della Valle di Susa, che hanno decretato L'ok al testo redatto dai tecnici sarà ora presentato al governo e discusso nel tavolo politico che dovrebbe essere convocato a Palazzo Chigi a metà luglio.
L'intesa è stata ottenuta dopo tre giorni di riunioni delL'Osservatorio, nel quale sono rappresentati ministeri, Regione, Provincia, comuni e comunità montane, società ferroviarie.
La conclusione della lettura dell’intesa da parte del presidente dell’Osservatorio, Mario Virano, è stata accolta dai sindaci con un applauso.
"Avevamo un mandato e una data, tutti insieme siamo riusciti a rispettarla – ha spiegato Virano -. Questo è più di un passo avanti abbiamo infatti definito i cardini per rispettare il calendario europeo e far decidere il Governo. Insieme alla linea ferroviaria è stato anche definito l’inscindibile pacchetto di misure per il territorio".
"È un passo in avanti significativo che dimostra la validità del lavoro svolto dL'Osservatorio che ha consentito di mettere in primo piano gli interessi dei territori rispetto alle posizioni politiche di parte" – ha commentato il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino -. Un ruolo importante L'ha svolto la Provincia con la proposta di un piano di sviluppo delL'area che ha fatto emergere come una grande opera può essere funzionale allo sviluppo di un territorio. Mi auguro che ora nelle fasi successive, al tavolo politico e nella progettazione venga confermato lo stesso scrupolo nel rispetto dei tempi previsti dalla Ue".
"Abbiamo superato uno snodo cruciale – sottolinea la presidente della Regione Mercedes Bresso -. Ora il lavoro e la progettazione devono proseguire. Il documento finale rappresenta un traguardo fondamentale e dimostra che dal confronto democratico e dL'analisi tecnica e scientifica dei problemi nascono sempre le soluzioni migliori, quindi largamente condivise, anche nelle situazioni più difficili. E' doveroso ringraziare – continua Bresso – L'architetto Virano per il paziente, concreto e costruttivo lavoro di coordinamento svolto, tutti i tecnici che hanno partecipato ai lavori di questi mesi e gli amministratori coinvolti, che in una situazione difficile e, in alcuni frangenti, anche in tensione, hanno saputo e voluto proseguire nel confronto senza preconcetti. Tutto questo è la migliore risposta a chi in questi mesi ha sostenuto che si stesse semplicemente perdendo tempo".
"L'accordo – spiega l’assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli – fissa dei punti precisi liberando il campo dai rischi di distorcere la realtà dei contenuti. Stiamo parlando della Torino-Lione e non della Tav, ed il documento fa coesistere un grande progetto con i programmi di rilancio e di programmazione sul territorio che la Regione sta portando avanti. La decisione condivisa di procedere ad una progettazione definitiva di tutto lo sviluppo della linea consentirà di eliminare anche gli equivoci talvolta ingenerati dL'affiorare di questa o di quella ipotesi di tracciato. Apprezziamo anche – prosegue – la particolare sottolineatura del nesso tra le politiche trasportistiche e quelle infrastrutturali, tema del tutto eluso fino a tre anni fa e che oggi invece si rende molto evidente tanto sul versante del trasferimento di traffico merci dalla strada alla ferrovia tanto su quello del trasporto dei passeggeri con il progetto del sistema ferroviario metropolitano".
L’intesa arriva dopo quasi due anni di lavoro. La prima riunione dell’Osservatorio si svolse il 12 dicembre 2006. Da allora ne sono seguite altre 70.
Costituito ufficialmente il 10 dicembre 2005 durante una riunione a Palazzo Chigi con l’obiettivo di affrontare, sul piano istituzionale, l’emergenza in Val di Susa dopo le tensioni con le popolazioni che si erano verificate al momento del via ai primi rilevamenti per la realizzazione dell’opera, l’Osservatorio, al cui interno ci sono rappresentanti di ministeri, enti locali, Regione Piemonte, Provincia di Torino e società ferroviarie, concluderà i suoi lavori oggi.
Quattro le priorità sulle quali ha lavorato in questi mesi: approfondire le potenzialità della linea sorica, studiare il quadro del traffico merci sull’intero arco alpino, esaminare il cosiddetto «nodo di Torino» con le caratteristiche (funzionali e localizzative) della piattaforma logistica dell’area metropolitana e della sua connessione ottimale con la rete, comprendendo le questioni dello «scalo di Orbassano» e dell’asse di «corso Marche» nonchè di eventuali alternative, approfondire le caratteristiche essenziali delle possibili alternative di tracciato.
Nel corso degli incontri, sono stati ascoltati oltre 200 esperti nazionali ed internazionali di trasporto ferroviario, amministratori locali e tecnici. Il lavoro compiuto è stato riassunto in quattro quadreni, l’ultimo dei quali riguarda proprio le proposte di tracciato. L’intesa con i sindaci sull’ipotesi di tracciato, che già da qualcuno è stata ribattezzata «accordo di Pra Catinat» dovrà essere presentata nei prossimo giorni al governo. Per la metà di luglio, infine, è prevista una nuova riunione del tavolo politico.Manu Mich. – clickmobility.it