Bazzini: «Con il servizio possiamo ottimizzare le esigenze di mobilità dei biellesi, sostituendo e integrando il parco auto provinciale e mettendo a disposizione un servizio alternativo. Un'effettiva riduzione dell’inquinamento: a regime, ognuna ne sostituisce in media 10 di quelle private, togliendole dal traffico e liberando parcheggi»
Presentata ieri la prima automobile con cui la Provincia inaugura il car sharing.
L’iniziativa, illustrata dall’assessore provinciale all’ambiente Davide Bazzini e dal direttore commerciale di Car city club (il consorzio che fornisce le vetture) Tiziano Schiavon, comincerà nel Biellese con due auto, che ne sostituiranno altrettante dismesse dal parco macchine della Provincia.
«Con la condivisione dell’auto fra più utenti – ha detto Davide Bazzini – possiamo ottimizzare le esigenze di mobilità dei biellesi, sostituendo e integrando il parco auto provinciale e mettendo a disposizione dei cittadini un servizio alternativo all’uso dell’automobile. Queste auto rispettano le più severe normative e garantiscono una effettiva riduzione dell’inquinamento: a regime, ognuna ne sostituisce in media 10 di quelle private, togliendole dal traffico e liberando parcheggi. È un modo di muoversi con intelligenza riducendo le emissioni inquinanti, una soluzione concreta e coerente con l’impegno di migliorare la qualità di vita dei cittadini».
Il car sharing offre vantaggi economici e pratici: si paga il solo utilizzo senza problemi di parcheggio, con sosta gratuita nelle zone blu, libero accesso alla Ztl e alle vie riservate, libera circolazione in caso di targhe alterne. La tessera di abbonamento potrà essere utilizzata in tutte le città che aderiranno al progetto.
Tiziano Schiavon ha messo l’accento sullo spirito dell’iniziativa, che è quello di consolidare una nuova cultura di mobilità: «Chi guida car sharing si confronta con costi variabili che danno il valore esatto di ogni singolo spostamento. Utilizzare o meno l’auto diventa la scelta consapevole di un consumatore razionale, che decide in base al rapporto tra costi e convenienza. Con molti vantaggi, come l’accesso alle zone a traffico limitato, nessun costo di parcheggio, assicurazione, bollo, manutenzione, carburante compreso».
Quanto si spende per l’auto in condivisione? Chi sottoscriverà un abbonamento annuale e utilizzerà il servizio avrà un bonus (pari a 79 euro) da scalare sul costo orario e chilometrico. Al costo di abbonamento, per ogni corsa e a seconda del modello, si aggiungono i costi di utilizzo: per una Panda, ad esempio, si spendono 2 euro e 20 centesimi l’ora, ai quali si sommano 55 centesimi per ogni chilometro (dopo le 22 il costo orario si riduce a 90 centesimi). Iva e carburante sono compresi: per una corsa in città (due ore per 10 chilometri) si spendono meno di 10 euro. M. Gio M. – clickmobility.it