La mobilità, nei suoi aspetti fisiologici e patologici, rappresenta, oggi, un fenomeno prevalentemente urbano ed impatta in modo rilevante nella pianificazione e vivibilità dei centri storici delle nostre città. È
La mobilità, nei suoi aspetti fisiologici e patologici, rappresenta, oggi, un fenomeno prevalentemente urbano ed impatta in modo rilevante nella pianificazione e vivibilità dei centri storici delle nostre città. È questa una conseguenza legata ai grandi processi di urbanizzazione post bellica che hanno coinvolto l’Italia, al pari degli altri Stati Europei più industrializzati.
L'argomento è oggetto di un 'Paper' redatto nell’ambito del progetto “La diffusione delle innovazioni nel sistema delle amministrazioni locali” realizzato dall’ANCI su incarico del Dipartimento della Funzione Pubblica a firma di Francesco Ciro Scotto.
Il tema della mobilità nei centri storici tocca inevitabilmente aspetti di rilevante complessità in cui si innestano delle esigenze di spostamento in continua evoluzione su un tessuto urbano la cui forma, in molti casi, è rimasta invariata nel corso dei secoli.
Esigenze e contesti che si intersecano con un’ampia serie di problematiche, per lo più, legate ai contemporanei mezzi di trasporto alimentati attraverso un
ricorso predominante all’utilizzo di combustibili fossili.
"I nostri veicoli e, in generale, i mezzi di cui ci serviamo per muoverci utilizzano, infatti, per il 98% energia proveniente dai derivati del petrolio, con
conseguenti effetti in termini di emissioni di CO2, polveri sottili, esaurimento di risorse fossili – spiega Francesco Ciro Scotto –
Tali aspetti, che in parte riflettono problemi più ampi, legati alle moderne problematiche afferenti il settore della mobilità, trovano poi nelle città e, in
particolare, nei centri storici ulteriori profili di criticità".
I nuclei storici delle città contemporanee sono, oggi, nella maggior parte dei casi, il baricentro e il punto di incontro delle storiche vie cittadine divenute negli anni le arterie di un sistema di trasporto trasformatosi per servire un contesto urbano che, nel tempo, si sviluppava e cresceva a raggera proprio intorno al suo nucleo storico.
L’effetto inevitabile di un contesto urbano così piccolo e immodificabile, ma al tempo stesso così ambito, ci porta ai notori fenomeni di congestione che
affliggono le aree centrali delle nostre città.
Da qui la complessità di un problema che ha investito l’azione legislativa a diversi livelli. La mobilità nei centri storici o meglio la tutela del diritto alla circolazione è, infatti, oggetto dell’attenzione del legislatore costituzionale, nonché di quello comunitario, oltre che ovviamente di quello nazionale.
documentoManu Mich. – clickmobility.it