Controlli incrementati e rafforzati dal 2006, nel 2007 saliti ad un totale di 3 milioni, il 25% in più rispetto al 2006 e più del doppio rispetto al 20

Genova. “Paghi il caffè?”…. “Paga il biglietto!” Partita la nuova campagna di Amt contro l’evasione

Genova. “Paghi il caffè?”…. “Paga il biglietto!” Partita la nuova campagna di Amt contro l’evasione

L’obiettivo della campagna è di influenzare il comportamento dei clienti del trasporto pubblico, soprattutto i recidivi e chi tende a non regolarizzare sempre il proprio viaggio, ricordando che il personale di verifica effettua quotidianamente controlli contro i quali è difficile nascondersi

Come trasformare un gesto necessario, pagare il biglietto sui mezzi Amt, in un’abitudine quotidiana quale acquistare il caffè o il giornale? Anche un messaggio pubblicitario può far riflettere e aiutare allo scopo ed è questa l’idea della nuova campagna antievasione targata Amt per l’anno 2008.
L’ultimo messaggio, “facoltativo/obbligatorio”, ricordava come fosse obbligatorio viaggiare in regola con un idoneo biglietto o abbonamento sui mezzi Amt per spostarsi tranquilli. L’azienda ripropone questo nuovo appuntamento con il tema dei controlli e della lotta all’evasione a sostegno dell’impegno e del valore dell’attività di verifica.

L’obiettivo della campagna è di influenzare il comportamento dei clienti del trasporto pubblico, soprattutto i recidivi e chi tende a non regolarizzare sempre il proprio viaggio, ricordando che il personale di verifica effettua quotidianamente controlli contro i quali è difficile nascondersi.

La campagna è articolata in tre messaggi:
– il primo “paghi il caffè (giornale)? paga il biglietto!” ricorda che pagare il biglietto del bus deve essere un’azione corretta e normale, così come pagare il caffè o il giornale, anche il viaggio in bus ha un costo che occorre pagare;
– il secondo “non nasconderti, timbra il biglietto” è rivolto a chi tenta di evitare di pagare sfidando i controlli, quindi a evasori ricorrenti che preferiscono rischiare la multa piuttosto che pagare il dovuto;
– il terzo messaggio “pago sempre il caffè (giornale) e il biglietto” spiega come un comportamento scorretto come quello di non pagare il proprio viaggio impedisca all’azienda di fare nuovi investimenti per migliorare il servizio. Per questa parte di campagna i protagonisti Gianna, Alberto, Jasmine e Silvio sono veri clienti e utilizzatori del trasporto pubblico che hanno prestato ad Amt i loro volti e i loro sorrisi.L’impegno che Amt si è assunta nel Piano Industriale è quello di porre un’attenzione forte al tema della lotta all’evasione e alla frode, ponendosi come obiettivo quello di continuare ad incrementare la presenza del personale ispettivo a bordo, ritenendo i controlli non solo necessari per la correttezza dell’utilizzo del mezzo pubblico, ma anche come aiuto e supporto alla clientela che ogni giorno sceglie di viaggiare con noi.Ogni giorno  i verificatori titoli di viaggio di Amt lavorano sull’intera rete, da Ponente a Levante, dalla Valbisagno alla Valpolcevera, su bus, navebus, metropolitana, impianti speciali e, grazie ai controlli effettuati, quotidianamente vengono elevate circa 300 sanzioni a danno di coloro che usufruiscono del trasporto pubblico senza pagare.I controlli sono stati incrementati e rafforzati dal 2006, nel 2007 sono saliti ad un totale di 3 milioni, il 25% in più rispetto al 2006 e più del doppio rispetto al 2005.
La stima per fine 2008 è di circa 3 milioni e mezzo di passeggeri controllati.
Ogni giorno viaggiano con i mezzi pubblici circa 450.000 passeggeri, di questi il 76% sceglie come formula tariffaria un abbonamento tra le diverse possibilità offerte (settimanali, mensili, mensili agevolati, annuali oro, giovani, over 65, aziende) che non necessitano di una timbratura costante. Manu Mich. – clickmobility.it

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