Obiettivo: frenare il fenomeno di contraffazione di titoli di viaggio del tpl che è risultato essere tanto più diffuso nella fascia adolescenziale della popolazione

Palermo. Progetto ticket: contro la contraffazione dei biglietti Amat, scendono in campo i giovani del Malaspina

Palermo. Progetto ticket: contro la contraffazione dei biglietti Amat, scendono in campo i giovani del Malaspina

Per arginare il fenomeno l’Amat, nel quadro della lotta alla falsificazione dei titoli di viaggio, ha già introdotto una nuova tipologia di biglietto che consente, tramite un tagliando di controllo “a strappo”, di effettuare analisi sulla autenticità dei titoli di viaggio presenti sul mercato

Un laboratorio informatico con i ragazzi del Malaspina per controllare l’autenticità dei biglietti Amat.
Al via, per il secondo anno consecutivo, il Progetto Ticket, il protocollo d’intesa della durata di un anno firmato tra l’azienda del trasporto pubblico e il Centro per  la Giustizia minorile per la Sicilia.
Destinatari del progetto sono minori e giovani adulti (dai 14 ai 21 anni) con procedimenti penali in corso, in area penale esterna (cioè non detenuti), in particolare, sottoposti all’istituto della “sospensione del processo e messa alla prova”, seguiti dagli assistenti sociali della Giustizia Minorile e sottoposti a ordinanza delL'autorità giudiziaria minorile.
Alla firma della convenzione erano presenti il dirigente del Centro Giustizia Minorile per la Sicilia, Michele Di Martino, il presidente dell’Amat spa, Mario Bellavista, il funzionario del Centro, l’educatrice Luisa La Bua, il direttore dell’ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Palermo, Rosalba Salierno, l’assistente sociale Michela Calabria ed Enrico D’Angelo per l’Anfe Sicilia.

Il progetto nasce nell’ambito della responsabilità etica delle imprese – iniziativa quest’ultima fortemente raccomandata dall’Unione Europea – e si sposa con l’attuale orientamento della giustizia minorile a Palermo rivolto all’implementazione dei paradigmi della “Giustizia Riparativa” ed, in particolare, di iniziative di mediazione penale indiretta nell’ottica della riparazione simbolica del danno.

L’obiettivo è di frenare il fenomeno, rilevato nel recente passato, di contraffazione di titoli di viaggio del trasporto pubblico locale che è risultato essere tanto più diffuso nella fascia adolescenziale della popolazione. Per arginare il fenomeno l’Amat, nel quadro della lotta alla falsificazione dei titoli di viaggio, ha già introdotto una nuova tipologia di biglietto che consente, tramite un tagliando di controllo “a strappo”, di effettuare analisi sulla autenticità dei titoli di viaggio presenti sul mercato. La verifica viene effettuata attraverso un programma elaborato dall’azienda che consente la tracciabilità della filiera di produzione, distribuzione e vendita dei biglietti e di verificare attraverso i tagliandi di controllo l’autenticità de biglietti stessi.

“Il rispetto delle regole civili è in linea con gli impegni che ho preso da quando mi sono insediato in azienda – dice il presidente dell’Amat, Mario Bellavista -. Sono lieto del prosieguo del programma tra l’Amat e il Centro, anche perché, da avvocato penalista, vivo queste vicende e sono sicuro che i ragazzi devono poter sperare in un reinserimento sociale, che è poi uno degli obiettivi di questo progetto”.

Rispetto allo scorso anno, il Progetto Ticket, potrà avere un’azione in più che si inserisce in un percorso di legalità.
“Stiamo studiando la possibilità di coinvolgere questi ragazzi – aggiunge Bellavista – nella divulgazione delle regole civili a bordo dei bus, come il pagamento del biglietto e contro l’imbrattamento dei mezzi. Proveremo ad affiancarli al nostro personale in servizio”.

“Continuiamo a proporre ed accogliere, per i risultati concreti ottenuti – dice il direttore del Centro Giustizia Minorile per la Sicilia, Michele Di Martino –  tutto quello che ha come base la legalità per il recupero totale dei giovani”.Manu Mich. – clickmobility.it

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