Legambiente: “La metropoli del nord conquista un altro grande primato in negativo, quello di essere la prima grande città europea a sforare i limiti, solo Parigi infatti è appena dietro Milano con 32 giorni di superamento, a Berlino invece il Pm10 ha sforato i limiti per 18 giorni, a Londra e Amsterdam 17”
Milano maglia nera per lo smog in Europa: la metropoli italiana ha sforato ieri per la 35° volta dL'inizio delL'anno i limiti consentiti di Pm10.
La centralina in via Verziere ha registrato 114 microgrammi per metro cubo, quando il limite imposto dL'Europa è di 50.
Ma ci sono state giornate in cui L'aria è stata ancora più inquinata: il 13 gennaio le concentrazioni erano pari a 176 μg/mc, un record che potrebbe essere ampiamente superato nei prossimi giorni, come indicano le previsioni del tempo.
Dunque da ieri Milano finisce sul banco degli imputati per aver infranto la legge europea sulla qualità delL'aria – sottolineano in un comunicato a Legambiente -.
Ma la metropoli del nord conquista un altro grande primato in negativo, quello di essere la prima grande città europea a sforare i limiti, solo Parigi infatti è appena dietro Milano con 32 giorni di superamento, a Berlino invece il Pm10 ha sforato i limiti per 18 giorni, a Londra e Amsterdam 17.
Il triste confronto con le grandi città europee aggrava la nostra situazione, rendendo Milano la città dove si respira peggio – sottolineano a Legambiente – e il trend negli anni non è migliorato: nel 2008 il 35° giorno di sforamento si era registrato il 25 febbraio. Eppure L'inizio del 2009 si è distinto per condizioni meteo certamente favorevoli a ripulire L'aria dagli inquinanti: le abbondanti precipitazioni anche nevose e il frequente vento avrebbero dovuto diminuire i giorni di sforamento.
“Il confronto con le metropoli europee è impietoso: se è vero che la Pianura Padana è climaticamente sfavorita, gli alibi non tengono nel confronto internazionale: dove sono state portate avanti, le politiche di lotta L'inquinamento hanno prodotto risultati tangibili – dichiarano Andrea Poggio e Damiano Di Simine, vicedirettore nazionale di Legambiente e presidente di Legambiente Lombardia –. Citiamo il caso di Londra, città resa celebre dallo smog, che ha introdotto ed esteso la congestion charge nella sua area urbana, e introdotto una low emission zone in tutta L'area metropolitana: una scelta coraggiosa e determinata, oggi nella capitale britannica si respira aria sopraffina rispetto a Milano”.
Per chiedere immediati interventi nella lotta allo smog Legambiente ha preparato una lettera aperta che invierà questa sera ai Consiglieri comunali di Milano.
A ribadire che Milano è “Sulla strada giusta nell’impegno contro lo smog” il sindaco della città meneghina Letizia Moratti.
“L’impegno dell’amministrazione comunale sull’inquinamento e sulla salute dei cittadini è centrale. Grazie a Ecopass e alle altre misure per la mobilità e la salute dei milanesi abbiamo ottenuto risultati positivi. Lo dicono i risultati del primo anno di sperimentazione. Gli ingressi dei veicoli inquinanti sono diminuiti del 57%, pari a 5.069.000 veicoli all’anno in meno, mentre gli ingressi dei veicoli ecologici sono aumentati del 6%, pari a 677.000 veicoli. Tra gli altri dati importanti, sono aumentati i passeggeri del trasporto pubblico, +5,7% pari a + 35 milioni di passeggeri”.
A queste iniziative si affiancano importanti interventi per la sostituzione di caldaie inquinanti, per lo sviluppo del teleriscaldamento e rilevanti investimenti per la sostituzioni di mezzi pubblici con veicoli ecologici.
Lettera aperta di Legambiente ai Consiglieri comunali di MilanoManu Mich. – clickmobility.it